E’ stata confermata anche in secondo grado la decisione della Corte dei Conti di condannare Gaetano Di Giovanni e Angela Orlando, rispettivamente ex responsabile del settore II del Comune e responsabile unico del procedimento, al pagamento in solido di 120 mila euro per la vicenda legata all’acquisto di quattro Suv. L’Amministrazione guidata dal sindaco Franco Miccichè aveva destinato gran parte della somma, appunto 120 mila euro sui 135 mila ottenuti con il finanziamento, per l’acquisto dei Suv, non propriamente mezzi idonei per il trasporto dei minori.
I restanti soldi erano stata utilizzatati per 9 notebook per favorire attività educative e ricreative dei minori. L’attività di acquisto è stata definita dal Dipartimento per le politiche della famiglia “eccentrica”. I due, nel ricorso in Appello, si erano difesi sostenendo che il mancato utilizzo delle somme con conseguente restituzione avrebbe comportato un danno al Comune.
Per la Corte dei Conti, invece, il danno erariale consiste proprio nell’aver insistito a tutti costi ad esaurire le risorse impegnate per l’acquisto dei Suv. Già in primo grado i giudici avevano scritto “L’utilizzo della quasi integralità del finanziamento concesso per l’acquisto di quattro Suv ha tradito le finalità per le quali è stato concesso violando, al contempo, i principi di economicità ed efficacia e producendo un danno rispetto alle finalità che la stessa intendeva perseguire con il finanziamento concesso”.
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