E’ giunto il via libera della Giunta delle immunità del Senato al processo per Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona degli oltre cento migranti per giorni, alla fine luglio, a bordo del pattugliatore della Guardia costiera “Gregoretti” fermo nel porto di Augusta, a causa del divieto di sbarco imposto dall’allora ministro dell’Interno.
La Giunta ha respinto la proposta del presidente Gasparri di negare la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro dell’Interno. Contro la proposta hanno votato i 5 senatori della Lega, a favore i 4 di FI e Alberto Balboni di FdI. In caso di pareggio, il regolamento del Senato fa prevalere i “no”.
“Di sbarchi ne ho bloccati non due (Gregoretti e Diciotti), ma 22. Non è che ogni volta si può ricominciare da capo: decidano se Salvini è un criminale che va eliminato dalla scena politica o uno che da ministro faceva il suo dovere per cui gli pagano lo stipendio. Questo il motivo per cui ho chiesto di accelerare”, ha detto dopo il voto Matteo Salvini.
“Penso di essere il primo politico al mondo che chiede di essere di essere processato”, ha poi aggiunto sottolineando che i senatori della Lega voteranno per l’autorizzazione a procedere anche in Aula: “Sì, sono testone. Sono curioso, faccio di testa mia e non ascolto i legali” che hanno sconsigliato il processo. “Sono stufo di passare le mie giornate rispondendo su processi e cavilli. Se mi condannano mi condannano, se mi assolvono mi assolvono. Partita chiusa”.
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