AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » Altro » M5S al fianco di Cutrò: «Fermare questa ingiustizia» Titggolo

M5S al fianco di Cutrò: «Fermare questa ingiustizia» Titggolo

Redazione Di Redazione
12 Marzo 2019
in Altro
Share on FacebookShare on Twitter
“Accendo nuovamente i riflettori sulla vicenda Ignazio Cutrò, presidente dell’Associazione Italiana Testimoni di Giustizia, il quale è stato vittima un’altra volta dei limiti del sistema che dovrebbe occuparsi dei testimoni. Stavolta a bussare alla porta di Ignazio Cutrò è stato ‘il postino’ di Sicilia Riscossione, chiedendogli ben 39 mila euro di tasse, debiti che lo stesso ha contratto per avere denunciato i suoi aguzzini. A Ignazio, oltre a testimoniare il mio sostegno, auguro che la questione si risolva positivamente e al più presto”.
Lo ha scritto su Facebook Piera Aiello, testimone di giustizia e oggi deputata del Movimento 5 stelle, componente della commissione parlamentare d’inchiesta Antimafia.
Sulla vicenda di Cutrò è intervenuto ieri anche il deputato del Movimento 5 stelle Filippo Perconti, di Bivona: “Il testimone di giustizia Ignazio Cutrò, che da anni denuncia il racket delle estorsioni, ha ricevuto una cartella esattoriale da oltre 39 mila euro, da pagare entro 30 giorni, pena l’iscrizione d’ipoteca sui beni immobili. Soldi richiesti da Inps, Inail e Agenzie dell’Entrate che dovevano essere bloccati per legge dalla prefettura, visto che il debitore è un testimone di giustizia, preso di mira dalle cosche mafiose. A causa di una spirale di ritardi burocratici, le cartelle non sono state bloccate. Dopo essersi ribellato al pizzo, adesso lo Stato deve fare il proprio dovere: presenterò tutti gli atti necessari per bloccare questa ingiustizia. È necessario fare capire agli imprenditori che si può sopravvivere anche denunciando il pizzo, che testimoniando si può continuare a lavorare senza fallire”.

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Previous Post

Il colpo alla cupola mafiosa: tutti interrogati gli indagati finiti in carcere

Next Post

Mandorlo in fiore, furto di bici elettrica e borseggi in via Atenea

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025