LICATA. La Corte di Cassazione, sezione terza, penale ha confermato la sentenza d’appello del processo denominato “Carte false” che vede imputati diversi licatesi per droga con pene fino a 15 anni di reclusione. Unico assolto Pasquale Alessandro Salemi difeso dagli avvocati Silvio Miceli e Daniele Re. I reati contestati a Salemi sono andati in prescrizione.
Inammissibili invece i ricorsi presentati dai difensori di: Salvatore Mangione, Valeria Spanò, Antonino Arcidiacono, Dario Trigona, Giuseppe Ruscica, Gaetano Annatelli, Francesco Balsamo, Ottavio Pezzino, Salvo Musumeci e Luciano La Rocca. Tutti condannati al pagamento delle spese processuali e della somma di 2.000 euro.
Il blitz “Carte false” era stato condotto dai carabinieri della Compagnia di Licata con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Catania. Complessivamente sessanta le persone coinvolte, finite nell’inchiesta al termine di due anni di indagini. Secondo l’accusa che ha riscontrato l’associazione tra molti degli imputati, avrebbero spacciato cocaina e hashish tra Catania e Licata.