È difficile spiegare al cittadino che nel mondo analogico poteva avere la carta d’identità subito e in quello digitale , invece, deve prenotare l’appuntamento, aspettare mesi e poi ricevere il documento via raccomandata. Ad Agrigento continuano i disagi e diversi utenti lamentano un certo caos nel momento di prenotare l’appuntamento: “non è cambiato nulla- ci dice un agrigentino- le prenotazioni sono troppo lunghe e spesso non si riesce a prendere la linea”. I tempi di prenotazione, dunque, si sono notevolmente allungati. Abbiamo sentito l’assessore ai servizi demografici e statistici del comune di Agrigento, Roberta Lala , per capire meglio cosa determini tempi così lunghi: “siamo in emergenza e alcuni lavoratori hanno diritto allo smart working – ci dice- anche per questioni di sicurezza e di ampiezza dei locali. Ho chiesto di allungare gli straordinari del personale in servizio così da accorciare i tempi. Ho chiesto anche di aggiungere due unità ma non c’è disponibilità, il personale è poco e il problema non è solo per le carte d’identità ma anche, ad esempio, per i cambi di residenza. Per di più si tratta di personale che lavora a 25 ore settimanali”. Insomma, la richiesta è tanta e i lavoratori sono pochi , assunti ad orario minimo e tutto questo si traduce in difficoltà nell’espletamento dei servizi alla cittadinanza. “Il segretario generale ha concesso gli straordinari e si attende il dirigente che li organizza tra gli impiegati. Le prenotazioni si prendono in base a quello che si può fare: se in un giorno, in base al personale, si possono fare 15 carte d’identità non se ne possono prenotare 20”.
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