Carola Rackete è arrivata ad Agrigento. Il Viminale la espellerà. FOTO

Udienza convalida ad Agrigento per Carola Rackete. Giurista, la nave è da guerra

Sea Watch, udienza di convalida dell’arresto di Carola Rackete: Viminale pronto a espulsione

Porto Empedocle — Canotteria e pantaloncini, Carola Rackete è approdata a Porto Empedocle alle 12,26 con una motovedetta della Guardia Costiera. La comandante ha trascorso la giornata di ieri agli arresti domiciliari, ma già oggi, secondo la stampa nazionale, potrebbe tornare libera.

Nel pomeriggio è fissato l’interrogatorio di convalida, il procuratore Luigi Patronaggio e i suoi vice — che contestano alla capitana della Sea Watch 3 i reati di rifiuto di obbedienza a nave da guerra, resistenza o violenza contro nave da guerra e navigazione in zone vietate — hanno chiesto per lei solo il divieto di dimora in provincia di Agrigento. Una mossa che apre la strada per il decreto di espulsione dall’Italia già annunciato dal Viminale. Di fronte al giudice, l’attivista di Sea Watch, assistita dall’avvocato Alessandro Gamberini, dovrà chiarire i motivi dello sbarco di venerdì notte nel porto di Lampedusa. La manovra stava per costare caro ai 5 membri dell’equipaggio della motovedetta della guardia di finanza, che stava proteggendo la banchina dall’attracco non autorizzato.

Il Questore di Agrigento, nella giornata di ieri 30 Giugno, nell’apprendere della diffusione di un’immagine che ritraeva Carola Rackete in una fase del fotosegnalamento avvenuto negli uffici a Lampedusa, ha immediatamente avviato una inchiesta interna finalizzata a ricostruire l’accaduto. L’accertamento ha dato inizio ad un procedimento disciplinare e gli atti sono stati trasmessi all’Autorità Giudiziaria competente.