Una boccata d’ossigeno per il tribunale di Agrigento, da anni alle prese con una cronica carenza di organico che ha rallentato l’attività giudiziaria. Nei prossimi giorni entreranno in servizio 14 nuovi magistrati, tra giudici e pubblici ministeri, con l’obiettivo di riequilibrare le scoperture causate da trasferimenti e pensionamenti.
I primi ad arrivare saranno due giudici destinati ad altri distretti: Laerte Conti, dal tribunale di Vibo Valentia, e Alberto Lippini, in arrivo da Genova. Entrambi andranno a potenziare il settore giudicante, particolarmente sotto pressione per l’alto numero di procedimenti civili e penali, soprattutto nel contenzioso delle esecuzioni e delle definizioni con rito abbreviato.
A livello di procura, si attende la nomina ufficiale del nuovo procuratore aggiunto. In pole position c’è Lucia Brescia, attualmente in servizio alla Procura generale della Corte d’Appello di Caltanissetta, magistrato di comprovata esperienza.
Nel frattempo, ha già preso servizio Claudia Infantino come magistrato di sorveglianza, mentre è atteso il ritorno in città di Walter Carlisi, in precedenza a Sciacca. Entreranno inoltre in ruolo i sostituti procuratori Giorgia Androbbio e Elena Manno, destinati al contrasto della criminalità organizzata e delle misure alternative alla detenzione.
L’arrivo dei nuovi magistrati rappresenta un segnale di svolta per la giustizia agrigentina, in sofferenza da tempo, e consentirà di velocizzare i tempi processuali, migliorare la qualità del lavoro giudiziario e garantire una maggiore efficienza nella risposta ai cittadini.
( Paolo Picone) – Foto di Archivio
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