Agrigento ha raccontato il suo dossier di candidatura davanti alla Commissione del Ministero della cultura e adesso non rimane che attendere la “sentenza”: l’appuntamento è allo stesso posto, alle 11.30 , venerdì 31 marzo prossimo. Nella Sala Spadolini del Ministero della cultura si svolgerà la cerimonia di proclamazione della città vincitrice del titolo di Capitale italiana della Cultura 2025. Interverranno: il presidente della Giuria, Davide Maria Desario, e il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano. Il sindaco di Agrigento, Francesco Micciché, è già ritornato a Roma per assistere alla cerimonia nella speranza di portare “a casa” il titolo già sfiorato nel 2018, quando, invece, ad avere la meglio fu Parma. Indipendentemente dall’esito e dalle variabili la sensazione è quella di aver respirato un clima di squadra e di gruppo tra tutti gli attori del territorio.
Agrigento spera, sogna e guarda al traguardo con ottimismo.
Sono dieci le città finaliste: Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia).
Il titolo di Capitale italiana della cultura è conferito per la durata di un anno. La prima città ad aggiudicarsi il riconoscimento fu Mantova nel 2016, poi Pistoia (2017), Palermo (2018) e Parma nel 2020, prorogato anche nel 2021 a causa della pandemia. Lo scorso anno Procida, nel 2023 Bergamo e Brescia.
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