
CANICATTI’. La lotta agli sporcaccioni di Canicattì non conosce sosta. Le telecamere nascoste del Comune hanno beccato un uomo che si libera di rifiuti ingombranti e li deposita davanti ad una casa disabitata del centro storico. Naturalmente l’uomo è stato identificato e multato dai vigili urbani.
Intanto si sono registrati dei disservizi nella raccolta differenziata e si sta cercando di fare chiarezza sullo sciopero del personale di inizio maggio poi rientrato visto che l’amministrazione comunale di Canicattì ha impegnato le somme per la liquidazione delle spettanze già maturate.
La denuncia della giunta del sindaco Di Ventura, sulla quale stanno lavorando i carabinieri della locale compagnia, costituisce il primo atto formale di un contenzioso legale che sino ad oggi si è basato sullo scambio epistolare di contestazioni per inadempienze contrattuali e le contro giustificazioni del raggruppamento temporaneo di imprese Sea-Iseda-Ecoin. Le imprese Sea, Iseda ed Ecoin replicano: per lo sciopero del 9 maggio abbiamo già spiegato agli organi competenti che le assemblee sindacali sono un diritto dei lavoratori che noi non possiamo proibire o vietare in alcun modo.
L’assemblea del 9 maggio scorso –ha chiarito Gianni Mirabile, amministratore unico della Sea, impresa capofila dell’Aro Canicattì – Camastra – si è tenuta nelle ultime due ore del servizio degli operatori ecologici, era stata annunciata e proclamata dalle organizzazioni sindacali di categoria e non ha causato alcuna interruzione di pubblico servizio. Cosa questa, che abbiamo già spiegato, carte alla mano e nei dettagli, ai Carabinieri della Compagnia di Canicattì”.