Sequestro del Centro comunale di Raccolta a Canicattì La precisazione delle Imprese Rti: “Solo una parte di esso ci è stato consegnato”
Le ditte del Raggruppamento di imprese Sea, Iseda ed Ecoin che hanno in appalto il servizio rifiuti a Canicattì, intervengono, con una nota, a margine e a chiarimento di alcune imprecisioni relative alla notizia del sequestro del Centro comunale di raccolta e stoccaggio dei rifiuti di contrada Calandra-Petrillo ad opera degli agenti del Commissariato locale di concerto con la Polizia provinciale e l’Arpa.
“All’atto dell’affidamento del servizio partito il 10 settembre scorso – spiegano le imprese della Rti – l’Amministrazione comunale di Canicattì, ci ha consegnato la stazione di travaso di contrada Calandra ma solo nella parte destinata al limitato uso di trasbordo rifiuti indifferenziati e non l’intero centro ad oggi posto sotto sequestro. Si diffida pertanto dalla diffusione di notizie e commenti imprecisi e falsi che possono ledere la veridicità delle eventuali responsabilità che hanno portato al provvedimento della magistratura e delle forze dell’ordine.
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