
CANICATTI’. Adesso è ufficiale: la finalissima dei playoff nazionali di Eccellenza tra Canicattì calcio e Biancavilla, valida per l’accesso alla serie D, si disputerà allo stadio “Valentino Mazzola” di San Cataldo, domenica 9 giugno con inizio alle 16,30.
La Lega nazionale dilettanti ha dato il parere definitivo alla richiesta della società biancorossa che aveva chiesto di poter giocare la gara nell’impianto sportivo della città nissena e di posticipare di un’ora il fischio iniziale. Richieste accordate dalla Lega alla società del presidente Angelo Licata. Al ritorno sarà una festa: già sono 1500 i tagliandi venduti in prevendita e si profila il sold out nei 3000 posti a disposizione al Valentino Mazzola.
Intanto si è registrata la mano pesante del giudice sportivo, Aniello Merone, che ha squalificato per tre gare effettive il giocatore del Canicattì, Alessandro Cammareri, espulso, con rosso diretto, nella gara di andata col Biancavilla che si è conclusa con il punteggio di uno a zero, su calcio di rigore trasformato da Ancione per i gialloblù catanesi. Cammareri avrebbe colpito un avversario con un pugno ed il giudice sportivo lo ha fermato per tre giornate.
Era diffidato, perché ammonito nella gara col Gladiator, il difensore centrale Angelo D’Angelo, pure lui colpito da provvedimento disciplinare con l’ammonizione durante la sfida di domenica scorsa all’Orazio Raiti di Biancavilla e per lui il campionato è finito perché la finalissima se la dovrà vedere dalla tribuna. Un uomo importante per lo scacchiere del tecnico Nicola Terranova che lo ha sempre utilizzato nelle fasi più delicate del campionato e D’Angelo ha sempre risposto “presente” all’appello dell’allenatore, spesso “timbrando” il cartellino alla voce marcatori. Sue sono state le reti, pesantissime col Gladiator in semifinale playoff che hanno portato il Canicattì ad un passo dalla serie D. E la sua è un’assenza pesante.
Dall’altra parte non ci sarà Paolo Romito Bulades, pure lui diffidato come D’Angelo, pure lui ammonito all’andata.
Il giudice sportivo ha inoltre comminato una multa da 400 euro al Biancavilla per i fumogeni che i propri sostenitori hanno scagliato in campo durante la gara di andata e 100 euro di ammenda al Canicattì perché dagli spalti in cui si trovavano i tifosi “racinari” è stata scagliata una bottiglia d’acqua all’indirizzo di un giocatore avversario.
Infine un sostenitore del Biancavilla, un ventinovenne è finito ai domiciliari perché arrestato in flagranza dai carabinieri, per avere lanciato materiale pericoloso, scavalcato ed invaso il campo essendo in possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive, fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti.