Era stato denunciato, per maltrattamenti di animali, perché teneva il cane denutrito e incatenato, fra i suoi escrementi. Protagonista Angelo Vella, 56 anni, di Licata. Dopo il decreto penale di condanna, chiesto dal pubblico ministero Chiara Bisso, e disposto dal Gip del Tribunale di Agrigento, Luisa Turco, ad una pena di 4 mesi di reclusione, convertita in una multa di 9.000 euro, il legale difensore di Vella, l’avvocato Fabio Inglima Modica, ha impugnato il provvedimento.
Vella adesso prova a patteggiare la pena per ottenere il dimezzamento della condanna. Il difensore ha chiesto il patteggiamento a 2 mesi di reclusione, ottenendo il consenso del pubblico ministero Cecilia Baravelli. A decidere sarà il Gup del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, all’udienza fissata per il prossimo 2 febbraio. Il controllo dei carabinieri in casa di Vella era scattato l’8 marzo scorso. Erano stati alcuni vicini a dare l’allarme, dopo aver notato il cane in stato di denutrizione, e sofferenza.
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