La Civica amministrazione di Campobello di Licata “è sensibile alle problematiche relative al mondo delle persone con disabilità”. Segue, con molta attenzione, le dinamiche inerenti questo sfortunato pianeta. Il sindaco, Antonio Pitruzzella, non ne fa un mistero. L’Esecutivo fa sapere che esiste “un disegno di legge per consentire ai minori che vivono in ambienti familiari caratterizzati dalla criminalità organizzata e mafiosa di poter recidere i rapporti con i congiunti e beneficiare di assistenza e protezione sociale è stato presentato all’Assemblea regionale siciliana. Si sottolinea come “il disegno di legge abbia l’obiettivo di tutelare l’infanzia e consentire ai bambini di non crescere in contesiti dove la cultura mafiosa è spesso trasmessa per assicurare continuità alla “famiglia” criminale mediante un modello educativo antisociale”. Al di là dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria sulla limitazione o privazione della potestà genitoriale, occorre trovare strumenti che interrompano la spirale perversa che alimenta l’impiego del più prezioso capitale umano, rappresentato dai bambini e dai ragazzi, nella conduzione di attività criminali e per la riproduzione nel tempo del potere mafioso. Con questo disegno di legge, che si richiama al protocollo governativo “Liberi di scegliere” siglato nel 2017, si attivano nuovi strumenti di politiche sociali che tutelano i minori e le madri nel percorso di allontanamento dalle cosche mafiose, grazie all’intervento dei servizi sociali che agiranno con un nuovo modello di protezione e assistenza, attraverso le nuove équipe multidisciplinari integrate.
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