Buongiorno e benvenuti da Stella Magnano e dalla redazione di AgrigentoOggi per questa edizione di Venerdì 8 Maggio.
Buongiorno News 8 maggio 2020 https://t.co/u9V82EEA3E di @DirettoreAgOggi
— AgrigentoOGGi (@agrigentooggi) May 7, 2020
Sono senza dubbio incoraggianti i numeri che emergono dall’ultimo bollettino per la nostra regione, frutto di un enorme sforzo collettivo che non possiamo permetterci di disperdere.
Guardare avanti e rialzarsi, ma farlo con cautela. Il Governo, su pressione delle regioni,
sembra esserci deciso ad autorizzare aperture differenziate, curva dei contagi permettendo, e sotto la responsabilità delle amministrazioni regionali. Sono perciò tante le categorie che attendono con trepidazione di conoscere il contenuto dell’ordinanza che arriverà a metà di questo mese, quando potranno finalmente sapere se e come potranno riprendere la propria attività.
Il graduale percorso di ritorno alla normalità è anche segnato dal protocollo firmato ieri a Palazzo Chigi, e che consentirà, a partire dal 18 maggio, la ripresa delle messe con i fedeli. Un momento molto atteso per tanti credenti che dovranno però essere adeguatamente istruiti circa le misure da osservare a tutela della salute pubblica.
Prosegue la vicenda delle pratiche per la cassa integrazione bloccate. Definitivamente tramontata la tanto discussa ipotesi del bonus di 10 euro per i dipendenti regionali ieri è arrivato il mea culpa del Presidente della Regione Nello Musumeci che, scusandosi, si è assunto la piena responsabilità politica dei gravi ritardi nell’erogazione dei sussidi che tanti siciliani attendono.
Nel frattempo da Burgio, Calamonaci e Santa Margherita, così come da altri comuni della provincia agrigentina, arrivano iniziative per sostenere le attività commerciali e artigiane. Dagli sgravi ai contributi, si cerca di fare il possibile per sostenere chi non può riaprire. A Casteltermini invece, polemiche per le limitazioni imposte dal neo insediato commissario che fissa la chiusura di tutte le attività commerciali alle 18.00. Un grosso problema per pizzerie e gastronomie che volessero fare attività d’asporto. A tal riguardo il gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle ha inoltrato al commissario una proposta con la quale chiede di rivedere questa disposizione fortemente limitativa di una specifica attività d’impresa.
E per il momento è tutto, dalla redazione di AgrigentoOggi e da me, Stella Magnano, una buona giornata e un arrivederci al prossimo appuntamento.
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