Avevano preparato una brutta sorpresa per la Pasqua degli Agrigentini con la chiusura del Ponte Morandi o meglio della porzione che resta fruibile.
Una notte d’incubo per gli automobilisti.
Poi grazie al cielo è arrivato il dietro front. Tutto regolare.
Ma abbiamo rischiato grosso. Abbiamo rischiato di subire un altro doloroso schiaffo.
Ma devono darsi da fare subito.
Eccoci qui per gli auguri a voi lettori. Gli auguri che come Direzione e Redazione vi rivolgiamo con un grazie per la vostra benevolenza che ci rende orgogliosi e ci incoraggia ad andare avanti con il solito impegno.
Buona Pasqua ad ognuno di voi e Buona Pasqua alla città di Agrigento alla quale ha dedicato gran parte del suo messaggio il nostro Arcivescovo don Franco.
Agrigento Alzati e Difenditi anzitutto. Abbi finalmente il coraggio di dire “Basta”.
ll sindaco Lillo Firetto con una nota si è rivolto ai giovani agrigentini definendoli “linfa per questa città”.
Sono gli stessi giovani ai quali si era rivolto il Cardinale puntando il dito contro chi non fa nulla per trattenerli e non farli emigrare.
Ecco allora l’augurio che rivolgiamo ai politici, dal sindaco, ai consiglieri comunali, è di aiutare Agrigento a rimettersi in piedi.
Aiutare la gente con i fatti e non con le belle note stampa.
I cittadini hanno bisogno di esempi concreti, di sana Amministrazione e di sana opposizione. Non serve solo lamentarsi.
Essere stati candidati a Capitale della Cultura avrebbe dovuto aiutare a dimostrare che qui la Cultura si tocca con mano. Non siamo stati capaci, invece, di dimostrarlo. Perché la Cultura è assoluta civiltà. E’rispetto per le regole. E’ vigilanza e anche repressione degli abusi e delle violazioni. Il resto è anarchia.
Ecco ad Agrigento al momento a prevalere è proprio l’anarchia su molti fronti. Ma riprenderemo il discorso più avanti. Intanto godiamoci la festa.
Buona Pasqua.
Eugenio Cairone