Boschetto di Maddalusa sommerso dai rifiuti, le segnalazioni dei cittadini.
Agrigento, si sa, non brilla certo per civiltà quanto più per l’incuria e l’inquinamento delle sue strade, delle sue spiagge, dei suoi boschi. E proprio su questi ultimi si vorrebbe porre l’accento,in particolare su una zona ben precisa sita nell’area forestale in c.da Maddalusa. Due mesi fa, a causa dell’eccessivo stato di degrado in cui verteva gran parte del territorio boschivo agrigentino, si era tenuto un incontro tra la Procura della Repubblica e l’Ispettorato Ripartimentale delle foreste al fine di sancire un protocollo di intesa per prevenire la commissione di reati ambientali e migliorare l’efficacia delle indagini su incendi boschivi, inquinamento di acqua e suolo e abbandono di rifiuti. Ma il problema, a distanza di così poco tempo, sembra non essersi risolto. Arrivano continuamente lamentele sulla necessità di restituire al decoro il boschetto di Maddalusa, “polmone verde della borgata” divenuto oramai una discarica a cielo aperto, un vero e proprio “immondezzaio”. In ogni dove si vedono bottiglie di plastica e vetro abbandonate come relitti, fazzoletti di carta ovunque, oggetti dei tipi più disparati divenuti tristemente quasi parte del panorama. Si fa dunque appello all’amministrazione comunale per la mancanza di pulizia cosiddetta “ordinaria”, ma anche ai cittadini stessi affinché facciano la loro parte e mantengano pulita e fruibile la zona. Gli abitanti di c.daMaddalusa hanno più volte chiesto maggiori e migliori controlli a chi di competenza, promuovendo nel corso degli anni attività volte alla pulizia del boschetto. Ma se non si contrasta prima di tutto l’inciviltà degli abitanti agrigentini, ripulire la zona non basterà mai. Servirebbe avere un po’ più a cuore la propria città e l’ambiente in generale.
Simona Piraneo
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp