Interrogatorio di garanzia per due persone coinvolte nell’operazione antidroga denominata “Street Food”, che ha portato all’emissione di 6 misure cautelari tra Sciacca e Menfi. Ad essere interrogati dal gip Rosario Di Gioia: Giuseppe Sanzone 40 anni e, Daniel Tabbone 23 anni, entrambi di Menfi. Sanzone, davanti al giudice, ha fatto scena muta, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Sanzone è considerato dagli inquirenti una delle figure centrali della presunta organizzazione dedita allo spaccio di hashish e cocaina tra Menfi, Santa Margherita Belice, Montevago e Poggioreale. Sanzone era già stato arrestato nell’agosto 2016 sempre per droga: i Cc di Sciacca lo trovarono in flagranza di reato mentre lanciava dal finestrino dell’auto 100 g di hashish e 1,6 di cocaina. Daniel Tabbone, invece, avrebbe risposto alle domande e avrebbe cercato di ridimensionare il suo coinvolgimento nella vicenda. A condurre l’operazione “Street Food” sono stati i Carabinieri della Compagnia di Sciacca – insieme ai militari della stazione di Menfi – che hanno eseguito sei ordinanze di custodia cautelare: due in carcere nei confronti degli indagati principali, i menfitani Giuseppe Sanzone 40 anni (alias papà) e Manuele Tabbone 23 anni, (alias carciofetto). Gli altri quattro ai domiciliari. E si tratta di: Giulia Nigrelli 20 anni, di Menfi; Calogero Friscia 22 anni, di Menfi; Emanuele Gambino 31 anni, di Sciacca e Giovanni Pilo 22 anni, di Menfi.