Patteggia la pena a 1 anno e 10 mesi, e 6mila euro di multa, e torna completamente libero. Si tratta di Calogero Mulè, 29 anni di Canicattì, già sottoposto a custodia cautelare lo scorso 5 giugno nell’ambito dell’ordinanza “Casuzza”, su un giro di spaccio di droga, con 21 indagati, smantellato dalla squadra Mobile di Agrigento, con il coordinamento dei pubblici ministeri Gloria Andreoli e Sara Varazi.
Mulè, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, assistito e difeso dall’avvocato Angela Porcello, ha chiesto di definire la propria posizione processuale, con l’applicazione di una pena concordata, trovando parere favorevole del Pubblico ministero, subordinata alla sospensione condizionale della pena, per due episodi di cessione di sostanza stupefacente, di notevole quantitativo, che gli venivano contestati.
Adesso verrà fissata l’udienza per ratificare il patteggiamento e nel frattempo il Gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, accogliendo l’istanza dell’avvocato Porcello, ha disposto la revoca di ogni misura cautelare, nella specie degli arresti domiciliari a cui lo stesso era sottoposto, come da ordinanza, e il canicattinese è tornato in libertà.
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