C’è anche un agrigentino coinvolto nel blitz condotto dalla sezione antidroga della squadra mobile di Palermo, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia. Sono 22 le persone arrestate, nella notte, per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli indagati appartengono a due presunte organizzazioni criminali che si sarebbero occupate dell’importazione in Sicilia di hashish e cocaina. Tra gli arrestati c’è Calogerino Sacheli, 49 anni, di Canicattì, che è stato condotto in carcere. Un altro canicattinese di 36 anni, invece, risulta indagato a piede libero. Tra le principali piazze di spaccio quelle di Ballarò, Brancaccio e Villaggio Santa Rosalia a Palermo.
Le province di Agrigento, Caltanissetta, Trapani e Siracusa avrebbero ospitato le basi dei grossisti. Le operazioni sono state denominate “Curly” e “Murales”. La polizia ha scoperto l’esistenza di due bande capaci di acquistare e smerciare grossi quantitativi di sostanze stupefacenti “anche nei periodi in cui le stesse – si legge in una nota della questura – scarseggiavano nel territorio palermitano anche grazie all’operosità di trafficanti di punta”. Tra i principali indagati un uomo che, costretto ai domiciliari, avrebbe trasformato la sua abitazione in uno dei punti di riferimento per molti trafficanti della Sicilia occidentale.
Il secondo gruppo criminale, di dimensioni più ridotte, si sarebbe approvvigionato di hashish e cocaina a Napoli. Nel corso dell’attività sono stati scovati e sequestrati circa 54 chili di hashish e 13,3 di cocaina nonché 56 mila euro in contanti.
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