“Decoro urbano e assistenza per i meno abbiente”. All’indomani della seduta consiliare che ha approvato il consuntivo 2019, il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè traccia la mappa delle priorità di Palazzo dei Giganti. “Sono contento aggiunge del traguardo raggiunto perché lo strumento finanziario è stato approvato all’unanimità. Ringrazio l’opposizione per il senso di responsabilità e tutti i gruppi politici per aver accelerato un iter troppo lento”. Miccichè ha ricordato che questo consuntivo è opera della precedente amministrazione e che dal momento del suo insediamento, grazie all’apporto dell’Assessore al Bilancio Aurelio Trupia si è lavorato al completamento del bilancio consuntivo distraendo il dirigente incaricato da altre aree di competenza. Il consiglio comunale, ha approvato ad unanimità dunque il bilancio consuntivo che si riferisce al 2019. In aula 22 i consiglieri presenti su 24, ( assenti Nino Amato e Gianni Tuttolomondo ) presenti il sindaco Franco Micciché e l’ intera giunta. Per accelerare l’iter di approvazione i consiglieri avevano rinunciato persino ai canonici venti giorni concessi dalla legge per leggere e valutare il bilancio. Uno strumento fondamentale per Palazzo dei Giganti. “Mi piace essere chiaro con i cittadini agrigentini – aggiunge l’assessore al Bilancio Aurelio Trupia – il percorso per rendere il bilancio indirizzato alla normalizzazione e seguire processi di programmazione per gli investimenti, rimane sì un obiettivo concreto di questa amministrazione, ma solo se si superano delle criticità che a oggi ci sono. Gli accantonamenti del milione e quattrocento mila euro dovute all’armonizzazione contabile è un debito trentennale, circa 34 milioni di euro che non si possono cancellare con un colpo di spugna. I mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti non possono essere estinti dall’oggi al domani. Di fatto a oggi soldi in cassa tanto sbandierati da qualcuno anche se ci sono, sono fondi vincolati e quindi che non possono essere spesi, frutto della mancata programmazione della precedente amministrazione.