Davanti al giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Fulvia Veneziano, ha preso il via il processo sulle presunte falsificato dei bilanci del Comune di Porto Empedocle, che vede tra gli imputati l’ex sindaco di Agrigento, e Porto Empedocle, Lillo Firetto. Con Firetto sono stati rinviati a giudizio l’ex dirigente dei servizi finanziari dell’ente, Salvatore Alesci, e 5 revisori dei conti: Francesco Maria Coppa, Rosetta Prato, Carmelo Presti, Enrico Fiannaca, ed Ezio Veneziano.
Nell’udienza di ieri l’avvocato Farruggia ha sollevato un’eccezione, sostenendo come il procedimento contabile, che ha escluso ogni responsabilità, ha fatto venire meno qualsiasi pretesa risarcitoria da parte del Comune. Il giudice, su questa eccezione e altre richieste del collegio difensivo, scioglierà la riserva il 18 febbraio prossimo.
Sono 4 le ipotesi di falso in atto pubblico che vengono contestate a Firetto, e si riferiscono alle attestazioni fatte nei bilanci che, in sostanza, sarebbero stati “gonfiati”, dal 2011 al 2014, inserendo fra le entrate la somma pagata dall’Enel a titolo di misure compensative, nell’ambito del rigassificatore, mai realizzato. Il giudice ha disposto il non luogo a procedere, per il solo Alesci, con riferimento al bilancio del 2011. Deciso il proscioglimento per tutti, in relazione all’attestazione del bilancio 2014-2015.