I social network sono in crisi. Da Twitter a Facebook, passando attraverso migliaia di licenziamenti, una situazione che solo qualche mese fa era del tutto impensabile.
Anche se sono numeri che possono far sgranare gli occhi, guardando più a fondo i dati che arrivano dagli USA, la situazione che si delinea è ben diversa. Per quanti licenziamenti siano stati fatti, nel 2022 in America sono 194.000 le persone in più che lavorano nel settore tech.
Come si spiega? La risposta è nella ridistribuzione di risorse. Il numero di lavoratori del settore cresce, semplicemente non nelle aziende più famose che siamo abituati a sentire nominare quotidianamente, non solo social network, ma anche Amazon o Uber, per fare altri esempi.
Non si può certamente parlare di una crisi di settore. Il tech è, infatti, uno dei campi in cui viene fatta la maggior parte degli investimenti e la disponibilità di professionisti esodati da grandi realtà e in cerca di occupazione non farà che alimentare questa crescita.
Ma non ci sono solo esempi d’oltreoceano, ne abbiamo anche di molto più vicini a noi, anzi vicinissimi. La palermitana Edgemony ha in previsione di ampliare la forza lavoro del proprio hub digitale nella misura di 1.000 unità entro i prossimi tre anni, anche grazie al recente ingresso nel progetto R5 Labs Europe, impegnato nello sviluppo digitale mediante intelligenza artificiale e quella che viene definita “opportunistic automation”.
Un impegno nella formazione di nuove figure professionali altamente specializzate in digital marketing e coding bootcamp, i settori più innovativi e, senza ombra di dubbio, i motori propulsivi del futuro più prossimo.
Anche se si è portati a pensare al bacino mediterraneo come il luogo ideale in cui trascorrere una vacanza o come la culla di antiche tradizioni, la propensione per il settore tech non è di certo una novità.
È da più di dieci anni che l’arcipelago di Malta ha sviluppato un’altissima specializzazione in campo tecnologico, arrivando a ospitare i più importanti colossi mondiali del gaming e produttori internazionali, che basano il loro business principalmente nella creazione e lancio sul mercato di prodotti innovativi come le slot online. Imprese appartenenti a un universo in continua evoluzione e per le quali l’innovazione è la parola d’ordine per potersi mantenere al passo coi tempi e assicurarsi la vittoria nelle sfide giornaliere che si presentano, ultima delle quali la migrazione verso il gioco mobile, che ha necessitato di una revisione dei progetti digitali in un’ottica di ottimizzazione.
Un settore in fermento in ogni angolo del mondo, quello del tech, che ci propone sempre nuovi scenari e che è in grado di sopravvivere anche alle crisi dei magnati che lo hanno rappresentato per qualche tempo.
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