Paolo Antonio Ottaviano CISL Agrigento Caltanissetta Enna, ricorda la centralità della sicurezza sul lavoro
Nell’ambito della campagna di mobilitazione nazionale “Fermiamo la scia di sangue”, la CISL ha indetto una manifestazione regionale per contrastare la piaga delle morti sul lavoro. Questa mattina martedì 5 marzo, ad Agrigento, si è tenuto un presidio davanti alla sede della Prefettura, con la partecipazione di Paolo Antonio Ottaviano, rappresentante della CISL per le province di Agrigento, Caltanissetta e Enna. All’interno del presidio, è stato realizzato un flash mob per sensibilizzare sull’importanza della sicurezza nei posti di lavoro.
In tutto sono 1.041 le denunce di incidenti mortali sul posto di lavoro arrivate all’INAIL in dodici mesi, nel corso del 2023. Quasi tre morti al giorno, anche se in calo rispetto all’anno scorso e agli anni precedenti fino al pre-Covid. Tante le vite perse nelle fabbriche, nei cantieri, nei campi o per lungo le strade. Le denunce di infortunio presentate all’INAIL tra gennaio e dicembre 2023 sono state oltre 585.000 (-16,1% rispetto al 2022), di cui 1.041 mortali (-4,5%). Invece, risultano ancora in aumento le malattie professionali, quasi 73.000 (+19,7%). Il calo degli infortuni è dovuto quasi esclusivamente al minor impatto dei casi Covid che avevano caratterizzato gli ultimi rilevamenti.
Tra gli incidenti mortali, diminuiscono quelli in itinere, ovvero quelli avvenuti nel tragitto casa-lavoro (scesi da 300 a 242), mentre aumentano quelli avvenuti in occasione di lavoro, saliti da 790 a 799 casi. Il calo ha riguardato solo l’Industria e servizi (da 936 a 884 decessi), mentre l’Agricolturasale da 118 a 119 e il Conto Stato da 36 a 38. Dall’analisi territoriale emergono cali nel Nord-Ovest (da 301 a 270 casi), nel Nord-Est (da 245 a 233) e al Centro (da 225 a 193), mentre si registrano incrementi al Sud (da 235 a 255) e nelle Isole (da 84 a 90).