Agrigento, lo snodo Treviglio per risalire la china
Di Elio Di Bella – Al palaFacchetti di Treviglio la Fortitudo Agrigento si gioca in trasferta un’altra occasione per puntare ai piani alti della classifica. Con gli avversari di domenica prossima, i biancoazzurri della Città dei Templi condividono la posizione in classifica, in virtù di sei punti che però ad entrambe le formazioni stanno stretti. Chi perde questa sfida scivola verso i piani bassi, dove non s’intona certo ancora il de profundis (siamo solo all’inizio del campionato !), ma dove neppure si sentono canti particolarmente festosi.
I ragazzi di Treviglio hanno già fatto tanto male ai siciliani, battendo di recente Trapani grazie ad una prova corale di grande spessore trascinata dal due Marino-Marini. E certo contro Agrigento i padroni di casa puntano molto sul talento del play Tommy Marino (miglior marcatore della squadra) e di Pierpaolo Marini, ma anche sul veterano, il capitano Lele Rossi.
Non sono bastati però loro tre, né i 21 punti di Adam Sollazzo alla formazione di coach Vertemati domenica scorsa nella gara esterna contro la corazzata Biella e così ancora una volta Treviglio è calata a picco ed è rimasta a secco in una gara esterna. Stessa sorte per ora ha conosciuto nelle partite lontane dalle mura amiche del palaMoncada la Fortitudo, che domani mattina si presenta ai giornalista per il consueto incontro con la stampa del venerdì. C’è grande attesa per conoscere le condizioni di Alessandro Piazza, sul cui ritorno sulla scena ha comunque dato ampie assicurazioni domenica scorsa il coach Franco Ciani nel corso della conferenza stampa dopo il successo nella gara contro Casale Monferrato.
Ma i tifosi vogliono anche sapere tutto sulle condizioni di Chiarastella e De Laurentiis che non sono al top. La Fortitudo parte del Treviglio con il morale buono dopo la bella prestazione di domenica scorso in casa. Una prova d’esame, uno snodo che secondo lo stesso tecnico Ciani è stato superato egregiamente.
Così racconta la partita nel suo blog Franco Ciani: “Quaranta minuti vissuti con stati d’animo diversi, ma tutti straordinariamente coinvolgenti e totalizzanti, dall’entusiastica soddisfazione per alcune fasi di gioco di buona qualità e per alcune giocate anche spettacolari e di grande intesa tra i protagonisti, alla destabilizzante preoccupazione suscitata dalla rimonta casalese e dal riaffiorare di momenti di poca lucidità ed efficacia, seppur in forma meno accentuata del passato; il tutto passando attraverso la percezione di come a livello di volontà e di unità di intenti ci fosse qualcosa di più istintivo, radicato, a tratti furioso dentro ognuno di noi”.
I presupposti per fare bene contro Treviglio ci sono. Facendo ancora meglio sui rimbalzi, provando ad avere maggiore fortuna con una dose più consistente di “bombe” da tre punti e recuperando la professionalità di Piazza, potremo portare a casa due preziosissimi punti ? Elio Di Bella