La Fortitudo Moncada Agrigento con con una nota prende totalmente le distanze e si dissocia da quanto accaduto durante il match casalingo di domenica contro la Blu Basket Treviglio, relativamente all’episodio che ha coinvolto il giocatore Erik Lombardi sentitosi offeso da alcuni sporadici insulti pervenuti da singoli soggetti.
La Fortitudo -si legge in una nota diffusa questa mattina – Agrigento è una società che si è sempre distinta per fair play, gioco pulito ed un tifo coinvolgente e motivatore verso la propria squadra, mai scorretto e meno che mai offensivo. Negli anni la società ha collaborato a numerose iniziative e progetti volti all’integrazione e alla promozione dello sport come strumento per la crescita della “cultura del fare”.
Pertanto, seppur certi che si sia trattato di un isolato ed immotivato episodio dettato dalla foga agonistica del momento, non permettiamo che il nome della nostra società venga associato all’immagine di alcune singole azioni sporadiche e scorrette ed invitiamo tutto il nostro caloroso pubblico a sostenere i nostri Giganti nei modi e termini a cui ci ha sempre abituato: pulito, sostenitore e carico di intensità.
L’episodio si riferisce alla partita disputata domenica sera la PalaMoncada in cui Agrigento domina Treviglio e ottiene la quinta vittoria in stagione. Alla fine dell’ultimo periodo il fattaccio, quando Lombardi blocca la palla e si dirige verso la propria panchina. Il gioco è poi ripreso dopo alcuni minuti. Più tardi in sala stampa coach Finelli avrebbe parlato di un presunto insulto razzista subito dal suo giocatore. Finisce 67 a 54 e adesso inizia una settimana importante per la Fortitudo Agrigento che – nel turno infrasettimanale di questo mercoledì (ore 20 e 30) – sfiderà l’Assigeco Piacenza in trasferta e poi domenica 18 dicembre – sul proprio parquet – Casale Monferrato.