“Bancarotta preferenziale in concorso”: assolti l’imprenditore Salvatore Moncada e il ragioniere Calogero Volpe
Il Gup del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha disposto il non luogo a procedere per l’imprenditore Salvatore Moncada, morto lo scorso 5 maggio in seguito ad un malore improvviso, e l’assoluzione per il ragioniere Calogero Volpe, 59 anni, dall’accusa di bancarotta preferenziale in concorso, entrambi assistiti dagli avvocati Marco Giglio e Alberto Sirani. Per effetto delle sentenze di assoluzione, è stato altresì disposto il dissequestro e la restituzione alla “Moncada Energy Group” della somma di 6.464.129,32 euro, originariamente sequestrata nell’agosto 2021, nell’ambito del decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip.
I due erano coinvolti in un’inchiesta scaturita dal fallimento della società “Moncada Solar Equipment Srl” di cui erano rispettivamente amministratore unico e procuratore speciale avviata nel 2019 a seguito di una segnalazione originata dalla Banca d’Italia, che nel corso di un’attività ispettiva in un istituto di credito aveva rilevato delle anomale movimentazioni di denaro, che non erano state segnalate come sospette dall’istituto ispezionato, sui conti di società del gruppo ‘Moncada’ attivo da anni nel settore delle energie da fonte rinnovabili. Questo portò al maxi sequestro di poco meno di sei milioni e mezzo di euro.
Nel dettaglio il giudice ha disposto il non luogo a procedere nei confronti dell’imprenditore deceduto in ordine alle condotte tutte allo stesso ascritte, quanto alle condotte poste in essere sino al 31 dicembre 2012, perché “il fatto non sussiste” e, quanto alle restanti condotte tutte contestate, per intervenuta estinzione del reato per morte del reo, e l’assoluzione per Calogero Volpe “dalle condotte tutte ascrittegli in rubrica perché, quanto alle condotte poste in essere sino al 31 dicembre 2012 il fatto non sussiste e, quanto alle restanti condotte contestate, perché non costituisce reato”.
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