Promosso dal sindaco di Alessandria della Rocca Giovanna Bubello si è tenuto nella sala Figlia del Libero Consorzio dei comuni agrigentini un incontro sul ddl Calderoli sull’autonomia differenziata. Sindaci, sindacalisti esponenti della Chiesa, parlamentari regionali, nazionali ed europei, rappresentanti di associazioni, rappresentanti di alcuni ordini professionali e tanti cittadini sono intervenuti per dire no ad un’iniziativa legislativa che rischia di dividere il paese con conseguenze gravissime per le regioni più deboli e il sud d’Italia in particolare. Esponenti politici di diverso orientamento hanno convenuto sulla necessità “di bloccare un disegno che farebbe pagare un prezzo altissimo alle regioni meridionali- è stato detto durante l’incontro- non garantendo più quei meccanismi redistributivi che consentono di offrire gli stessi servizi essenziali a tutti i cittadini”. Sotto accusa, in particolare, l’art. 4 del ddl Calderoli che scardina il principio della solidarietà tra aree diverse e della stessa sussidiarietà. “In risposta a chi vuole creare una Italia di serie A e una di serie B – è stato ribadito- sono state recuperate le parole di uno scritto di Piersanti Mattarella che bene spiegava come difendere l’unità del paese e assicurare pari opportunità e trattamento a tutti gli abitanti.” Tutti i presenti si sono impegnati a proseguire in una mobilitazione senza soste al fine di sensibilizzare tutti i settori della società civile con momenti di confronto “per fare conoscere nel dettaglio- è stato spiegato- i rischi che comporterebbe un’autonomia differenziata con finalità separatiste”. Nei prossimi giorni il comitato promotore che spontaneamente si è costituito chiederà di incontrare i massimi vertici istituzionali a livello regionale e nazionale.
Ad introdurre i lavori, presieduti dal segretario generale della Cgil, Alfonso Buscemi, è stato il sindaco di Alessandria della Rocca Giovanna Bubello. Tra gli intervenuti, don Mario Sorce, il sindaco di Naro , quello di S.Stefano, il primo cittadino di Favara e di Ribera, la segretaria provinciale Cgil scuola Maria Concetta Barba, i deputati Donato, Carmina, Iacono, Cambiano, La Rocca Ruvolo e, poi, Salvatore Pezzino, Giovanni Manganella Uil, il Presidente Anpi, l’Ordine dei Medici, Euromed. Erano presenti anche i sindaci delegati dei comuni: Palma di Montechiaro, Cattolica Eraclea, Joppolo Giancaxio, Montallegro, San Biagio Platani, Caltabellotta, Racalmuto, Agrigento, Santa Margherita di Belice; le associazioni Coldiretti, Ordine degli Architetti, ordine degli Ingegneri, Associazione per la sostenibilità, Servire Agrigento.
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