Si sente sempre più parlare di “automazione industriale”. Questo perché, negli ultimi anni, questo termine è diventato un concetto molto ampio, che va al di là della semplice meccanizzazione dei processi produttivi.
Ad oggi con “automazione industriale” si intende l’integrazione di tecnologie avanzate come l’internet of things, l’intelligenza artificiale e la robotica in un sistema di controllo e regolazione sofisticato, che semplifica e ottimizza i processi produttivi.
Per avere maggiori dettagli sulle potenzialità dell’automazione industriale, è possibile rivolgersi a degli esperti del settore, come ad esempio Telmotor, e valutare l’opportunità di modernizzare la propria organizzazione.
Cos’è l’automazione industriale
L’automazione industriale, in poche parole, rappresenta l’applicazione nelle fabbriche degli aspetti tecnici della cibernetica, ovvero, la scienza che studia e realizza macchine capaci di autoregolarsi e che possono dunque aiutare oppure sostituire la forza lavoro delle persone in carne e ossa in determinate operazioni o processi.
Lo scopo dell’automazione industriale è quello di massimizzare l’efficienza dell’attività e far svolgere lavori ripetitivi o pericolosi a macchine dotate di intelligenza artificiale anziché alle persone.
Perché scegliere l’automazione industriale
I benefici dell’automazione industriale sono vari, tra cui è possibile elencare:
- Incremento dell’efficienza: integrare delle soluzioni automatizzate in un’attività permette di ridurre la possibilità di errori, e di conseguenza rende il processo più produttivo e meno suscettibile a diverse problematiche. Al contrario, i processi manuali sono caratterizzati da errori umani e
- inefficienze, che rappresentano dei rischi per la produzione;
- Aumento della sicurezza: l’automazione offre benefici per l’azienda, anche in termini di sicurezza sul lavoro. Infatti, trasferendo attività pericolose ai macchinari, è possibile ridurre notevolmente il rischio di incidenti. Inoltre, è possibile implementare sistemi di monitoraggio con sensori avanzati e controlli di accesso per rendere l’ambiente lavorativo più sicuro;
- Risparmio: automatizzare i processi aziendali significa risparmiare tempo e denaro, grazie ad appositi software che liberano gli operatori da compiti operativi. Le risorse umane, pertanto, possono concentrarsi su attività che aggiungono valore all’azienda;
- Raccolta centralizzata dei dati: i processi manuali potrebbero comportare perdite di dati importanti, oppure una raccolta imprecisa delle informazioni. Al contrario, l’automazione dei processi permette di centralizzare tutti i documenti ed i dati, riducendo sia gli errori che le tempistiche necessarie alla raccolta;
- Manutenzione predittiva: grazie all’automazione è possibile anche ridurre le possibilità che i macchinari possano rompersi o danneggiarsi. Questo perché grazie ai dati forniti dai sensori posti all’interno dei macchinari oppure sulla linea dell’impianto vengono elaborati da software ad hoc che permettono di prevedere, con una certa precisione, un guasto e, dunque, prevenire prima che questo possa concretizzarsi e impedire di produrre.
I vari sistemi di automazione industriale
Diversamente da quel che si crede, esistono diversi sistemi di automazione industriale. Senza scendere troppo nel dettaglio, è possibile individuarne due: l’automazione rigida o flessibile.
La prima, riguarda le operazioni di assemblaggio, processo, verifica dei prodotti. In altre parole, operazioni in cui la sequenza delle operazioni è fissa, rigida appunto, con compiti ripetitivi e ad alta frequenza.
Quella flessibile, invece, è l’automazione che riguarda la gestione dei materiali e dei prodotti, ovvero, la logistica e le macchine che possono muoversi in modo libero all’interno di determinati spazi.
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