Una zona definita “bianca” adesso può avere un preciso inquadramento.
Il consiglio comunale di Agrigento pone fine a una questione che si trascina da quasi trent’anni e abbastanza dibattuta: aula Sollano ha approvato la delibera che ufficializza la rettifica dei confini tra i comuni di Agrigento, Aragona e Favara che si “intersecavano” tra loro. Nel dicembre del 2019 il ddl era stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana divenendo finalmente effettivo e , quindi, era stata fisicamente cambiata la geografia dei tre territori, ma serviva che i tre comuni provvedessero ad attivare una serie di procedure. Nel dettaglio, il Comune di Agrigento cede a Favara il quartiere denominato «Favara Ovest», acquisendo a sua volta la porzione di agglomerato industriale ricadente in una zona in prossimità dell’ospedale «San Giovanni di Dio» di contrada Consolida, oltre ad una porzione di area di contrada San Benedetto limitrofa allo stesso agglomerato industriale. Il Comune di Favara cede a quello di Aragona l’intero centro abitato «Quattro Strade», in prossimità della stazione ferroviaria di Caldare, ricevendo, a sua volta, porzioni dell’agglomerato industriale della zona Asi in contrada San Benedetto. Con la delibera di ieri sera, aula Sollano ha dato l’ok all’Amministrazione Comunale di inserire nel vigente strumento urbanistico generale del Comune di Agrigento, le porzioni del territorio cedute dai Comuni di Aragona e Favara; Attribuire alle singole particelle transitate al Comune di Agrigento a seguito della legge regionale 25 del 2019 la corrispondente destinazione urbanistica, conformata alle relative Norme di Attuazione del vigente P.R.G. del Comune di Agrigento. Un risultato reso possibile grazie alla responsabilità del consiglio comunale e al duro e costante lavoro dell’assessore all’Urbanista, Gerlando Piparo. “Dopo tanti e dopo tante amministrazioni- commenta Piparo- diamo dignità ai cittadini di quella zona che era definita “bianca” e che adesso, invece, può avere un preciso inquadramento. Sulla vicenda fu fatto anche un referendum ma senza mai riuscire a sbloccare una intera zona industriale. Adesso chi vorrà potrà ampliare e costruire, imprenditori e aziende, pronti da tempo ad investire nella zona, adesso potranno farlo e questo grazie anche alla responsabilità di molti consiglieri comunali attenti, tra questi, Francesco Alfano. Ringrazio anche l’amministrazione di Lillo Firetto, che ci ha preceduto dandoci la possibilità do arriva al traguardo di un risultato storico.” Una questione annosa che vede, adesso, una risoluzione… meglio tardi che mai!