Il direttore generale dell’Aica, Fiorella Scalia, ha incontrato in una seduta congiunta le commissioni del Comune di Agrigento “Lavori Pubblici” e “Affari Istituzionali”. La prima è presieduta dal consigliere Fabio La Felice, la seconda da Roberta Zicari. “Sono soddisfatto in particolare della possibilità paventata dall’ingegnere Scalia, di anticipare alle ditte il 30% degli importi ed all’impegno di rivalutare il tariffario. È importante mettere le ditte nella condizioni di poter lavorare con l’Aica e di poter effettuare le piccole manutenzioni. In particolare abbiamo posto l’accento sulle zone di viale dei Giardini/ via Dante, vittime di cicliche rotture dovute alla necessità di aumentare la pressione per poter distribuire l’acqua. Sappiamo che sono misure tampone e che solo la nuova rete idrica potrà risolvere la questione, però nelle more della sua costruzione, è importante trovare soluzioni “tampone” onde evitare che anche la strada venga pregiudicata”, dichiara il Presidente Fabio La Felice.
” La nuova gestione pubblica mi convince, ma sono sempre più convinta che la società consortile Aica, debba diventare una società pubblica per azioni, così da mettere in sicurezza i bilanci dei comuni ed evitare che un eccessivo carico di burocrazia ingolfi la sua attività.
Bene la sensibilità espressa dal direttore generale, di proporre la cancellazione della quota di depurazione nelle bollette dei cittadini di Vilalggio Mosè e Favara, poiché in quelle zone il servizio non viene effettuato. A breve partiranno i lavori per la costruzione del nuovo depuratore, sono costantemente in contatto con la struttura Commissariale che gestisce la procedura. Inoltre l’ing. Avenia ci ha riferito che è al lavoro in sinergia con la protezione civile e con il dissesto idrogeologico per il rinnovo del Pai, strumento preliminare anche alla redazione di un progetto per il corretto smaltimento delle acque meteoriche. Realisticamente gli Agrigentini dovranno avere altri 5 anni di pazienza più o meno, poi grazie alle reti fognarie ed al nuovo depuratore potremo iniziare a scrivere una nuova storia per questa città, afferma Roberta Zicari
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