Attenzione puntata a Favara alla Grande CROCE del Calvario
Domani 3 maggio è la giornata in cui la tradizione cristiana ricorda il ritrovamento della Croce di Cristo. A Favara il pensiero di tanti devoti va al Calvario dove sempre troneggia una grande CROCE.
Per questo la “CONFRATERNITA della Santa Croce” terrà aperto il Calvario, sia nella mattinata che nel pomeriggio, per favorire l’alternarsi dei fedeli nelle visite, il cosiddetto devozionale “VIAGGIU A LA CRUCI”, sostando all’interno della Cappella, dove nel pomeriggio alle ore 18, 00 ci sarà la recita del Santo Rosario meditato da parte dell’Assistente, a cui seguirà la celebrazione della S. Messa.
Le Consorelle ed i Confratelli della Confraternita, lodevolmente numerosi, hanno partecipato domenica scorsa 30 aprile, al festoso XXV° Cammino diocesano delle Confraternite, guidati dal loro Decano Rosario Sutera Sardo che, tra l’altro, per nomina dell’Arcivescovo Card. don Franco Montenegro, ricopre anche la carica di Presidente diocesano della Confraternite.
Una giornata indimenticabile questa di Sambuca di Sicilia, dove oltre ad intensi momenti religiosi nelle monumentali ed artistiche Chiese, tra cui il Santuario della Madonna dell’Udienza, i numerosi partecipanti delle tantissime Confraternite dei 43 paesi dell’agrigentino, hanno potuto ammirare anche le meraviglie di quello che in atto detiene ancora il titolo di “Borgo dei Borghi”, ossia di Borgo più bello d’Italia.
Nella giornata di domani, a Favara tutti i fedeli devoti alla Croce ed in particolare Consorelle e Confratelli della Confraternita, unitamente ai propri familiari troveranno il tempo di una visita alla grande Croce del Calvario, partecipando possibilmente anche alla Santa Messa, nel giorno del Ritrovamento della Croce.
Un ritrovamento, quello della Croce di Cristo, collegato agli scavi voluti e compiuti al Calvario di Gerusalemme da S. Elena, mamma dell’imperatore Costantino. Di questi lavori al colle Golgota (in latino Calvario) abbiamo diverse testimonianze : da parte dello storico Eusebio di Cesarea (265-340); nel discorso “De Obitu Theodosii” (sulla morte di Teodosio) di S. Ambrogio, in cui il santo vescovo esplicitamente parla, tra l’altro, dell’ “inventio Crucis” (ritrovamento della Croce).
Radicata quindi nella coscienza del mondo cristiano, non solo la devozione alla Croce, ma anche la particolare sensibilità ad alcune date fissate dalla tradizione. Tra queste, quella del 3 maggio, anche se la riforma di Papa Paolo VI del 1970 ha lasciato come festa liturgica nel calendario solo quella del 14 settembre, festa dell’ “Esaltazione della Croce”.
Diego Acquisto