“Il Dirigente generale dell’Assessorato per la salute, ha autorizzato le aziende sanitarie, al reclutamento di personale, tra l’altro con qualifica di O.S.S., tramite le società che effettuano il servizio ADI – assistenza domiciliare integrata. Ritengo che tale modalità si prestano a storture e dubbie interpretazioni”.
E ciò che si legge in un interrogazione urgente, rivolta dal Vice presidente della Commissione Sanità all’Ars l’On. Carmelo Pullara, al Presidente della Regione Siciliana Musumeci e all’Assessore regionale per la Salute Razza.
Sul piano del diritto – prosegue Pullara – ci si trova di fronte a prorogatio, estensione dei termini di contratto ed intermediazione di mano d’opera tutti aspetti vietati dalla norma. Nel merito, lo stesso dirigente generale nell’audizione in commissione sanità tenutasi martedì 27 ottobre scorso ha evidenziato che proprio soggetti con qualifica O.S.S. in Sicilia ne sono reperibili qualche migliaio.
Quindi proprio per tale figura nessuna carenza. Non si comprende pertanto questa intermediazione che aggirerebbe i normali canoni assunzionali (su tutti pubblicità e trasparenza) previsti per il pubblico impiego.
In un periodo come questo, occorre evitare che fasce deboli possano essere prede inconsapevoli.
Alla luce di tutto questo, – conclude il parlamentare – ho chiesto al Presidente della Regione e all’Assessore alla Salute Razza di revocare con urgenza l’atto di indirizzo emanato dal dirigente generale in materia di reclutamento straordinario previsto, prevedendo il reclutamento degli O.S.S. mediante lo scorrimento delle graduatorie delle singole aziende.
In fine ho chiesto se fossero a conoscenza della citata nota dirigenziale e se non ritengano improcrastinabile, dopo aver superato ampiamente il rispetto dei tempi dati dalla circolare per l’emanazione delle linee guida per l’accreditamento istituzionale, emanare il suddetto atto, piuttosto che continuare con prorogatio di affidamenti.”
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