I giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, hanno assolto “perché il fatto non sussiste” un ultraquarantenne di Favara libero professionista, impegnato nel mondo sanitario, accusato dalla moglie di averla picchiata e maltrattata per anni. “L’istruttoria non ha confermato l’ipotesi accusatoria”, ha precisato il pubblico ministero Maria Barbara Grazia Cifalinò che, a conclusione della sua requisitoria, aveva chiesto l’assoluzione dell’imputato.
Assoluzione che era stata avanzata anche dal legale difensore del favarese, l’avvocato Salvatore Pennica.
La vicenda è nata dalla denuncia presentata dalla donna ai carabinieri della Tenenza di Favara. Ha raccontato che il marito l’aveva maltrattata, anche in presenza dei figli minori, e di averla costretta a ridimensionare la sua attività professionale perché geloso. Ma al processo ha ritrattato precisando che, quando ha denunciato il padre dei suoi figli, era in una forte confusione mentale dovuta al Covid.
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