“La questione dei suv uno tra i tanti casi di malagestio del comune di Agrigento.” Lo affermano Ilenia Capodici di Adiconsum, Manlio Cardella dell’unione nazionale consumatori e Pippo Spataro di Cittadinaza Attiva. I tre continuano: “Questo è il modo in cui trattano noi agrigentini, che pur non partecipando direttamente alla gestione della res pubblica ne subiamo in toto le conseguenze .
Incapacità, incompetenza, approssimazione? E Il segretario generale del comune, il dirigente preposto, il Presidente del consiglio comunale, sono tutt’ora ancora in letargo? Siamo confusi al riguardo. Una figura barbina che mette a nudo le scelte scellerate compiute da una parte politica , che anziché mettere in campo personalità le cui qualità professionali dovrebbero meritoriamente essere note, sceglie soggetti sconosciuti al mondo civile, che non hanno contezza di come funzioni la macchina amministrativa, e proprio per questo facilmente soggiogabili. La vicenda dell’acquisto dei suv e dei pc, fa rilevare un altro aspetto: la scarsa attenzione nei confronti dei soggetti più fragili, dei disabili e delle famiglie che non possono permettersi di mandare i propri figli ai centri estivi o di avvalersi dei servizi educativi.
Il silenzio poi dei consiglieri di maggioranza ci lascia sgomenti. Signor Sindaco , Assessore Vullo, Assessori, ma veramente credevate che l’acquisto dei suv avrebbe potuto colmare le lacune e i bisogni dei soggetti più fragili ? Avete l’idea di quali sono i bisogni reali
delle famiglie agrigentine che voi dovreste ben conoscere? Quante associazioni no profit ad oggi hanno beneficiato dei suv?”
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