Assessori Regionali, ancora non si ha un quadro chiaro e Nello Musumeci non sembra sbottonarsi per il momento. Sembrano tre i nomi “sicuri” e sono Gaetano Armao, Roberto Lagalla e Vittorio Sgarbi. Per tutti gli altri ancora non si sa nulla, l’unica certezza è che per Nello Musumeci è importante che gli assessori siano politici e non tecnici, molti dei quali già deputati. Per quanto riguarda il modo attraverso cui vengono scelti gli assessori, in realtà nella coalizione di centrodestra c’era l’accordo di prendere come riferimento la formula del 3%. Un assessore ogni 3% di voti all’Ars. L’unico problema è che tutte le liste hanno superato il 5%, quindi si è virato per un altro metodo, ovvero un assessore ogni 3 deputati all’Ars, quindi 12.
Assessori Regionali – La suddivisione delle cariche
Secondo le ultime indiscrezioni, a Forza Italia dovrebbero toccare 4 assessori, 2 per gli Autonomisti, 2 per l’UDC e uno per Lega e DiventeràBellissima. C’è ancora il dubbio, qualora fosse questa la suddivisione, se a questi numeri si sottrarranno i nomi di Gaetano Armao, Roberto Lagalla e Vittorio Sgarbi, oppure se i numeri rimarranno invariati.
Intanto, nei partiti si sta già organizzando la corsa per ricoprire le cariche. In Forza Italia spuntano i nomi di Marco Falcone e Tommaso Caldarone. Per l’UDC spuntano i nomi di Mimmo Turano e Vincenzo Figuccia. Per quanto riguarda il partito di Musumeci, molti sono i nomi in lista, ma molti affermano che sarà quasi sicuramente un nome proveniente dalla città di Catania.
Anche se sembrerebbero probabili anche i nomi di Roberto Di Mauro e Margherita La Rocca Ruvolo, non sono comunque le prime scelte (Molto più probabile per Di Mauro). Reale è per Agrigento il pericolo di non avere un assessore.
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