E’ cominciato il conto alla rovescia per l’uscita nelle sale dell’attesissimo “Assassinio sull’Orient Express”. Il giallo con la regia di Kenneth Branagh è uno dei film più attesi del periodo natalizio. In Italia arriva il 30 novembre da Fox in 450 copie, tra queste c’è Agrigento. I gestori dei cinema della Città dei templi hanno destinato il Multisala Ciak per il film che ha già sfondato a livello internazionale.
Più di 80 anni dopo la pubblicazione del romanzo si torna volentieri a salire a bordo: il film è kolossal e grande è il fascino della ricostruzione, dal treno di lusso agli abiti dei protagonisti.
Dopo i primi momenti di smarrimento dietro i mitici baffi dell’investigatore belga Hercule Poirot, geniale quanto pignolo, si riconosce Branagh. Nel cast in cui spicca Michelle Pfeiffer, ci sono Johnny Depp, Penelope Cruz, Judi Dench, Willem Dafoe, Sergei Polunin e Daisy Ridley. Tredici (all’apparenza) estranei sono bloccati su un treno di lusso che da Istanbul attraversa l’Europa, tutti a ragione sospettati dell’efferato omicidio in cabina di un personaggio sgradevole, un gangster truffatore. L’investigatore, sul treno per una vacanza, si troverà alle prese con un enigma che va al di là del caso.
“Nella sceneggiatura c’è una sorta di compassione e una delle cose che mi hanno sorpreso ed emozionato maggiormente – ha detto Branagh – è che si tratta di un’esperienza più emotiva di quanto il pubblico possa immaginare, perché va molto in profondità ed esplora il lutto, la perdita e la vendetta con raffinatezza e sentimento”.
Mentre il doppiaggio (alla ispettore Clouseau) non rende giustizia dell’impegno di Branagh per un accento belga, restano importanti i baffoni, “i più spettacolari d’Inghilterra” secondo le parole della Christie. Carol Hemming, che li ha curati, li ha fatti apparire foltissimi, rigogliosi, immensi. Diventano a ben guardare una specie di maschera dai superpoteri.