“La campagna Ministeriale delle vaccinazioni del Covid 19, si è dimenticata degli operatori Asacom ovvero Assistenti all’Autonomia e Comunicazione e degli Operatori dell’Igiene Personale, che svolgono la propria funzione, all’interno delle Istituzioni Scolastiche a stretto contatto con personale docente e non docente e alunni disabili e non.” Anche gli operatori Asacom chiedono priorità nella vaccinazione. “Per dare maggiore chiarezza- dice il segretario nazionale delle Asacom e responsabile del servizio, Antonella Capraro- del compito di questi operatori: tra gli ambiti di “interventi di assistenza scolastica integrativa agli alunni disabili” in osservanza alle leggi 104/92 art. 13 comma 3, legge 328/2000, leggi regionali L. 68/81, L.16/86, 22/86; Decreto Presidente della Repubblica 616/77, gli operatori sopra indicati pur non essendo dipendenti dalle Istituzioni scolastiche, afferiscono il loro esercizio lavorativo negli ambienti scolastici, per assistere gli alunni con disabilità per conto degli Enti del Terzo settore sociale, che con procedura di Accreditamento svolgono il servizio di “Assistenza educativa e di Igiene Personale” per conto degli Enti Comunali e Liberi consorzi comunali.
La sottoscritta Responsabile coordinatrice provinciale della Coop. Sociale PASA, evidenzia uno stato di assoluta indifferenza alla problematica, evidenziata più volte agli organi di Competenza: ASP servizi Epidemiologici, Enti Comunali, Istituzioni scolastiche, i quali quest’ultime ritengono che non sia di competenza propria, in quanto gli operatori ASACOM non vengono ritenuti appartenente al personale scolastico!!
Questa Cooperativa Sociale Pasa, ha proceduto a formulare richieste, all’ Asp di Agrigento, Numero Verde del Ministro della Salute, Istituzioni scolastiche ed Enti comunali, che rimbalzano di volta in volta ad altrui le competenze. Pur svolgendo un ruolo importante di “collante” tra l’alunno disabile, Istituzione Scolastica, famiglia, gli operatori in questione non sono stati Considerati da nessuno, non essendo ad oggi, ben chiara di chi sia la competenza per sottoporre a vaccino i predetti operatori. Non volendo puntare il dito contro nessuno in particolar modo, vogliamo sensibilizzare gli organi di competenza a volere fattivamente dare delle precise indicazioni per tutelare il nostro personale.”
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