Niente più aumenti Istat per i 70 deputati dell’ARS. Il Parlamento ha votato la manovra che congela l’adeguamento delle indennità al caro vita per effetto dell’inflazione. Così sarà almeno per i prossimi quattro anni e mezzo, ovvero fino alla fine della legislatura. Per i deputati dell’Assemblea regionale Siciliana, l’incremento quest’anno è stato di 860 euro lordi al mese. Nella norma, votata dalla maggioranza, si legge: “Fino alla conclusione della XVIII legislatura non trova applicazione l’adeguamento calcolato con riferimento alla variazione dell’indice Istat del costo della vita relativa agli anni successivi al 2022”. La polemica era scoppiata lo scorso mese di febbraio, quando in una nota del bilancio interno all’ARS era stato evidenziato l’aumento degli stipendi per effetto dell’impennata all’8,1% dell’inflazione registrata a fine 2022. Negli anni precedenti la normativa non aveva prodotto particolari incrementi poiché l’inflazione era sotto controllo, con incrementi esigui. Il presidente di Sala d’Ercole, Gaetano Galvagno, commenta: “Avevo preso l’impegno di fare votare questa norma alla prima occasione utile, l’abbiamo fatto senza riflettori e pressione mediatica”. L’emendamento, dunque, congela l’indicizzazione prevista dall’articolo 2 della legge regionale del 4 gennaio del 2014 che recepì il decreto Monti.
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