“Il soggetto è stato colto attimi dopo il divampare delle fiamme”. Così il capitano dei carabinieri Sabino Dente, comandante della Compagnia di Cammarata, nel corso della conferenza stampa, dove sono stati resi noti i particolari dell’arresto di un piromane. Tutto quanto mentre i militari dell’Arma, erano impegnati nello svolgimento di un servizio preventivo, volto alla tutela delle aree rurali, e boschive nella zona della montagna agrigentina, nonché per la repressione del fenomeno degli incendi estivi. A finire in manette, in flagranza di reato, un pensionato 70enne, residente nella zona, per aver appiccato un incendio nelle campagne antistanti il territorio cammaratese.
In particolare, a seguito di una segnalazione di un cittadino, che aveva notato l’anziano con atteggiamento sospetto, è immediatamente intervenuta una pattuglia della Radiomobile che, ha sorpreso l’uomo negli attimi successivi al divampare delle fiamme, le quali, a causa del forte caldo e del vento hanno velocemente iniziato a divorare l’area circostante, in direzione di un’adiacente area boschiva, e del centro abitato.
Il successivo e pronto intervento delle squadre anti-incendio della Protezione civile e del Corpo Forestale regionale, coadiuvate dai militari intervenuti in supporto, hanno permesso di tagliare l’avanzata del fuoco in direzione dei due punti critici, scongiurando ulteriori e ben più gravi conseguenze per l’area boschiva e per la fauna che la abita, nonché per le numerose abitazioni e famiglie che, a ridosso di quel versante di montagna, avrebbero potuto rischiare di dover abbandonare le proprie abitazioni per scampare alla furia del rogo.
L’uomo, che non ha saputo fornire una motivazione al suo gesto, per cui sono ancora in corso accertamenti, all’esito della perquisizione personale è stato trovato anche in possesso di un coltello. Per cui è stato arrestato è posto ai domiciliari, per incendio doloso, e denunciato per possesso di strumenti atti ad offendere. Rischia la pena della reclusione fino a dieci anni.
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