Aree verdi private, il Sindaco di Agrigento sollecita i proprietari: “Si rispetti l’ordinanza, verranno incrementati i controlli. Multe ai trasgressori”. Così Micciché , facendo seguito alla propria ordinanza del 2 marzo scorso, sulla gestione da parte dei privati delle aree verdi, sollecita gli interventi non ancora effettuati e annuncia che verranno intensificati i controlli per fare rispettare il provvedimento. L’ordinanza intima ai proprietari frontisti dei fondi laterali alle strade comunali e vicinali e ai proprietari frontisti di aree o spazi pubblici e privati, ai proprietari e/o conduttori di terrenti incolti o coltivati, ai proprietari di aree incolte, abbandonate o aree artigianali/industriali dismesse, ai responsabili di cantieri edili aperti dalla data di entrata in vigore del presente provvedimento, ai proprietari di aree in genere inedificate recanti depositi temporanei permanenti all’aperto, ai proprietari di aree verdi in genere, di ottemperare alle seguenti disposizioni a tutela del territorio:
• taglio della vegetazione incolta e, in particolare, di provvedere allo sfalcio delle erbe infestanti, alla loro rimozione, mantenendo un’altezza del manto erboso non superiore ai 20 cm.;
• taglio degli arbusti e delle sterpaglie cresciute anche impropriamente nei terreni incolti, in prossimità di strade comunali e vicinali o prospicienti spazi e aree pubbliche;
• taglio delle siepi, dei rami delle alberature e delle piante che si protendono su suolo pubblico, con conseguente rimozione e smaltimento dello sfalcio e dei residui vegetali; i proprietari dei fondi o chi per essi sono obbligati:
• a tenere regolate le siepi vive in modo da non restringere o danneggiare le strade;
• a tagliare i rami delle piante che si protendono, in modo da costituire pericolo, oltre il ciglio stradale;
• a pulire sistematicamente il tratto di strada occupato da rami-foglie-frutti caduti dagli alberi dei fondi privati;
• ad eseguire le operazioni di potatura e pulizia in ogni momento in cui si rendano necessarie;
• a conservare in buono stato gli sbocchi che affluiscono nei fossi o nelle cunette antistanti alle strade stesse.