Che cos’è il franchising e come funziona? Conosciuto come contratto atipico, il franchising prevede l’accordo fra l’azienda madre, o affiliante, e l’affiliato per l’apertura di un’attività di vendita di prodotti o servizi, appartenenti a un brand già presente sul mercato. Per tutelare l’apertura di un negozio in franchising, da tutti i possibili imprevisti, meglio approfittare delle potenzialità di una polizza assicurativa specificamente pensata per le attività commerciali.
Il franchising entrato di diritto fra le forme imprenditoriali più interessanti
Annoverato fra i termini di uso comune, il franchising rappresenta una soluzione imprenditoriale in netta crescita, al quale si avvicinano sempre più lavoratori autonomi.
Conosciuto anche come affiliazione commerciale, il franchising rientra nella lista dei contratti atipici e coinvolge da un lato un’azienda affermata e dall’altro uno o più imprenditori, di piccole o medie dimensioni, che assicurano la produzione, o anche la semplice distribuzione di servizi o beni di proprietà dell’azienda madre.
L’interessante fenomeno imprenditoriale, nato ai primi del ‘900 come modello innovativo d’impresa, è cresciuto negli anni ’30 per concentrare lo sviluppo negli anni cinquanta, grazie allo stretto legame con le catene dei fast food. La forma più attuale coinvolge la nascita di grandi catene nel settore della rivendita al dettaglio, con ampia diffusione nell’ambito del franchising solidale, anche se in realtà il modello è parte integrante del tessuto commerciale praticamente in tutti i rami e servizi.
Come aprire un negozio in franchising
L’apertura di un’attività in franchising è decisamente facile, e consta di pochi e semplici passaggi da completare seguendo un format prestabilito dall’azienda madre.
Più complessa la scelta del settore in cui operare. Decisivo optare per una selezione oculata, preferendo un’attività che consenta di ottenere buoni risultati, garantisca una soddisfazione concreta dal punto di vista merceologico, e sia in grado di coprire ampiamente le spese e garantire un utile.
Le parti coinvolte dal contratto, l’uso del marchio, l’ammontare dell’investimento e gli obblighi
Il franchising prevede la sottoscrizione di un contratto fra due parti: l’azienda madre o affiliante da un lato, e l’imprenditore che intende aprire l’attività dall’altro. Con il contratto l’imprenditore può mettere in vendita un servizio o un prodotto appartenente a un brand già conosciuto sul mercato.
Il contratto consente a entrambe le parti di garantirsi un buon livello d’indipendenza, sfruttando vantaggi reciproci.
L’idea di affidarsi a un’azienda già nota sul mercato, consente di non partire da zero con l’attività, avvalendosi di un marchio già consolidato e di un format ampiamente sperimentato. L’azienda madre inoltre garantisce all’affiliato tutti i servizi di assistenza, affiancamento, e supporto necessari per avviare l’attività in maniera solida e concreta, demandando all’affiliato oneri economici e gestionali.
Chi avvia un’attività in franchising diventa di fatto titolare di un’azienda, con l’obbligo di aprire la partita IVA, e rispondere a tutti i doveri burocratici tipici dell’impresa, da esercitarsi in maniera totalmente autonoma. Nell’avviare l’attività, l’imprenditore può sfruttare i consigli degli esperti messi a disposizione dall’azienda madre.
Attraverso il contratto di franchising, di fatto, l’imprenditore ottiene una fornitura di beni o servizi appartenenti a un marchio già presente sul mercato. Un marchio di cui è possibile sfruttare i vantaggi, accollandosi però il rischio d’impresa, il pagamento di una ‘tassa’ d’ingresso una tantum, o di una percentuale fissa sul fatturato, insieme ad altri eventuali canoni, richiesti dall’azienda madre al momento della sottoscrizione del contratto quale eventuale contributo sulla pubblicità e sulle spese di marketing.
Prima della sottoscrizione di un contratto di franchising è necessario valutare l’accordo in tutte le sue parti. Corretto considerare dettagli quali l’ammontare dell’investimento, sufficiente per sostenere l’attività, le potenzialità del settore in cui si intende investire, le condizioni previste dall’accordo, i vincoli, gli obblighi, il livello di formazione e assistenza garantito dall’azienda madre.
L’assicurazione per il negozio in franchising: una protezione da tutti i possibili imprevisti
La polizza assicurativa pensata per le attività commerciali può rivelarsi utile in caso di imprevisti, situazioni inaspettate capaci di mettere in serio pericolo l’attività stessa.
L’esposizione ai rischi è mitigata dalla sottoscrizione di una polizza negozio, di cui scoprire i tanti benefici al seguente link. Tipico prodotto assicurativo multirischi, la polizza offre una tutela concreta ai commercianti e ai gestori di un esercizio in caso di spese impreviste, o inaspettate richieste di risarcimento.
Chi valuta l’acquisto di una polizza così specifica si garantisce una protezione da diverse tipologie di danno, capaci di compromettere la stabilità lavorativa.
La polizza vanta la copertura di singoli eventi, ma può anche offrire una tutela completa, in grado di proteggere l’imprenditore da un’ampia serie di imprevisti.