Aveva trovato un lavoro da badante da sole 24 ore. Tante ne sono bastate ad una donna per pianificare una rapina in casa dell’anziano proprietario. Ma la rapina è finita nel sangue. Il pensionato, Michelangelo Marchese, ultraottantenne di Palma di Montechiaro, legato mani e piedi, con dei lacci di un cuscino, e con qualcosa per tappargli la bocca, è morto asfissiato.
La donna dopo aver trovato e rubato alcune centinaia di euro, e qualche oggetto di valore si è allontanata con l’auto della vittima, una Fiat Punto, ritrovata alcuni giorni fa a Canicattì. I carabinieri della Compagnia di Licata, dopo una serie di indagini, con la collaborazione del Nucleo investigazione scientifiche di Agrigento, e del Ris di Messina, e attraverso le impronte digitali raccolte nella scena del crimine, hanno identificato la responsabile della rapina finita male.
Si tratta di Emmy Nicoleta, 26enne, rumena. Alla stessa è notificato un provvedimento di fermo emesso dal procuratore capo Luigi Patronaggio e dal pubblico Ministero Chiara Bisso. I particolari dell’operazione sono stati resi noti nel corso della conferenza stampa. Presenti il comandante provinciale Carabinieri di Agrigento Vittorio Stingo, il capitano Francesco Lucarelli (VIDEO), e il tenente Carmelo Caccetta.