I giudici della seconda sezione della Corte di Appello di Palermo presieduta dal giudice Angelo Pellino hanno condannato a 23 anni di reclusione la badante rumena, Nicoleta Mihaela Dana Chita, conosciuta da tutti con il nome di Emmy, trentenne, riconosciuta responsabile, in concorso con altri soggetti allo stato ignoti, dell’omicidio dell’89enne pensionato di Palma di Montechiaro, Michelangelo Marchese, soffocato e ucciso durante una rapina in casa. Accolta la richiesta del procuratore generale di non modificare il verdetto di primo grado.
L’imputata, che è stata assistita dall’avvocato Angelo Asaro, è stata pure condannata a risarcire i familiari dell’anziano che si sono costituiti parte civile con l’assistenza degli avvocati Vito Cangemi e Giuseppe Cacciatore. La donna era stata condannata lo scorso anno dal Tribunale di Agrigento, presieduto dal giudice Wilma Angela Mazzara.
La Procura di Agrigento aveva chiesto l’ergastolo. L’omicidio, che ha sconvolto l’intera comunità palmese, è avvenuto in un’abitazione di via Pietro Attardo, l’11 luglio del 2020. A tradire la ragazza, che era stata assunta appena 24 ore prima del delitto, l’auto portata via e consegnata ad un conoscente pregiudicato di Canicattì, e le impronte lasciate e ritrovate dagli esperti del Ris di Messina, sui cassetti di un mobile della camera da letto.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp