Il fenomeno delle truffe ai danni delle persone anziane rappresenta un problema crescente, con conseguenze che vanno oltre il danno economico e si estendono al benessere psicologico delle vittime. Per contrastare questa piaga sociale, il Ministero dell’Interno ha destinato, anche per il 2024, una quota del Fondo Unico Giustizia alla realizzazione di campagne informative, misure di prossimità e interventi di supporto per la popolazione anziana. In questo contesto, il Comune di Agrigento ha ricevuto un finanziamento di 22.473,85 euro, che verrà impiegato nel progetto “Io non ci casco” , un’iniziativa mirata a prevenire e contrastare le truffe nei confronti degli anziani.
Da anni, il Ministero dell’Interno riconosce la necessità di proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione da truffe e raggiri. La recente decisione di destinare fondi specifici ai Comuni capoluogo di provincia nasce dalla volontà di rafforzare la prevenzione su tutto il territorio nazionale, attraverso iniziative locali che possono raggiungere direttamente i cittadini.
Il finanziamento si compone di due parti:
Una quota fissa di 15.000 euro , uguale per tutti i comuni capoluogo.
Una quota variabile , determinata in base alla popolazione anziana residente secondo i dati ISTAT al 1° gennaio 2024 .
Le truffe agli anziani: un fenomeno in crescita
Le truffe ai danni degli anziani sono spesso perpetrate da individui senza scrupoli che sfruttano la buona fede delle vittime, inducendole in errore con raggiri ben studiati. Questo fenomeno non si limita al furto di denaro o beni , ma ha ripercussioni psicologiche significative: molte vittime sviluppano un senso di insicurezza e timore, che spesso porta a un progressivo isolamento sociale.
I truffatori utilizzano metodi sempre più sofisticati, tra cui:
Falsi operatori bancari o delle forze dell’ordine , che convincono le vittime a consegnare denaro o dati sensibili.
Truffe telefoniche , in cui viene inscenato un finto incidente o un’emergenza che coinvolge un familiare.
Finti addetti ai servizi pubblici , che si introducono nelle abitazioni con scuse per derubare gli anziani.
Di fronte a questa emergenza sociale, è fondamentale mettere in atto campagne di sensibilizzazione che forniscano agli anziani gli strumenti per riconoscere ed evitare le truffe .
Il Comune di Agrigento ha ottenuto un contributo totale di 22.473,85 euro , ripartito secondo i criteri di stabilità dal Ministero dell’Interno. Per accedere ai fondi, l’amministrazione ha presentato in data 10 dicembre 2024 un’istanza dettagliata, accompagnata da una scheda progettuale contenente le iniziative previste ei relativi costi.
L’obiettivo è quello di sviluppare un piano di prevenzione efficace , basato su tre pilastri fondamentali:
Informazione e sensibilizzazione , attraverso campagne divulgative per diffondere consigli pratici sulla sicurezza.
Supporto psicologico , per aiutare le vittime di truffe a superare il trauma subito.
Collaborazione con le forze dell’ordine , per rafforzare i controlli e le misure di protezione sul territorio.
Il progetto “Io non ci casco”
La proposta progettuale presentata dal Comune di Agrigento, denominata “Io non ci casco” , ha ricevuto parere favorevole dalla Prefettura di Agrigento, che ha provveduto a trasmettere la relativa comunicazione al Dipartimento della Pubblica Sicurezza e agli organi competenti del Ministero dell’Interno.
Tra le attività previste dal progetto figurano:
Conferenze e incontri pubblici con esperti per insegnare agli anziani come difendersi dai raggiri più comuni.
Distribuzione di materiali informativi nelle principali aree di aggregazione, come centri anziani, farmacie e parrocchie.
Sportelli di ascolto e assistenza , per fornire supporto psicologico e legale alle vittime.
Simulazioni pratiche e campagne digitali , per aumentare la consapevolezza sulle diverse tipologie di truffa.
Il ruolo della Prefettura di Agrigento
La Prefettura di Agrigento svolge un ruolo cruciale nell’attuazione del progetto, garantendo la corretta gestione delle risorse e il coordinamento con gli enti locali. Dopo aver espresso parere favorevole alla realizzazione di “Io non ci casco”, la Prefettura ha notificato la sua approvazione agli organi ministeriali competenti, assicurando il monitoraggio delle attività.
Per disciplinare gli impegni reciproci tra il Comune e la Prefettura di Agrigento, è stato predisposto un Protocollo d’Intesa , approvato dalla Giunta Comunale. Tale documento pubblicato le linee guida per l’utilizzo del finanziamento e la realizzazione delle iniziative previste. Il protocollo avrà una durata di un anno a partire dalla data di consegna e coprirà l’intero periodo di attuazione del progetto.
L’impegno del Comune di Agrigento prevede una serie di interventi mirati a prevenire e contrastare le tartufi ai danni degli anziani, tra cui:
Organizzazione di eventi informativi in collaborazione con le Forze dell’Ordine .
Realizzazione di campagne mediatiche , con il coinvolgimento di televisioni locali, giornali e social media.
Creazione di un numero di emergenza dedicato , per segnalazione di tentativi di truffa in tempo reale.
L’obiettivo è quello di rendere gli anziani più consapevoli e meno vulnerabili di fronte ai tentativi di truffa, fornendo loro strumenti concreti per difendersi.
Il progetto “Io non ci casco” segue una programmazione ben definita
10 dicembre 2024 : Presentazione dell’istanza da parte del Comune di Agrigento.
13 dicembre 2024 : Determina Dirigenziale per l’impegno di spesa.
Entro il 30 novembre 2025 : Conclusione delle attività e rendicontazione delle spese.
Il finanziamento ottenuto rappresenta un passo importante per la protezione degli anziani, ma la lotta contro le truffe richiede un impegno costante e una sinergia tra istituzioni, cittadini e forze dell’ordine.
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