I Fratelli D’Italia scoprono le carte. Verso le amministrative con le idee chiare ed una scelta coerente con la politica di centro destra. Il gruppo di riferimento della parlamentare Giorgia Meloni, ad Agrigento presenterà una propria lista, fatta di nomi nuovi e di persone che non hanno vestito altre casacche. “E’ quasi pronta, e non c’è nessun vecchio politico”. Il coordinatore provinciale Fabio La Felice parla chiaro. La politica deve ripartire dai partiti e rimettere gli ideali al centro del dibattito. No ai trasformisti, ai cambi di casacca e nemmeno a chi ha già rivestito ruoli politici in altri partiti.
In riferimento alla candidatura a sindaco i Fratelli d’Italia chiudono la porta a Firetto, mentre valutano la proposta di Marco Zambuto, al momento l’unica a non essere vincolata da veti.
“Stiamo parlando con tutti. Non manca un nome, ma vorremmo che la candidatura sia politica, una candidatura di centro destra, una persona che faccia da sintesi a questa coalizione”. E qui scattano i veti incrociati. “No a candidati che sono stati appoggiati dalla sinistra o sostenuti da essi”. No chiaro e netto quindi all’attuale sindaco, che nelle scorse amministrative aveva avuto l’appoggio del Partito Democratico. Ma La Felice va oltre, si lavora per una coalizione. “Un centro destra fatto di partiti ma senza liste civiche. Lega, Fratelli d’Italia, UDC e Forza Italia. Tra i nomi fatti fin qui non si sbilanciano. “A noi va bene anche una persona che non abbia esperienza politica, purché abbia i nostri ideali”. Con Margherita La Rocca Ruvolo che sembra declinare l’invito alla candidatura perché presa da altri impegni, Franco Miccichè che non ha ancora sciolto le riserve, il nome caldo rimane quello di Marco Zambuto, mentre sono da scartare proposte vicine o sponsorizzate dal Movimento Cinque Stelle, Partito Democratico o aderenti a liste civiche.
Intanto, mentre il Movimento cinque stelle continua a muoversi sotto traccia, e dal Pd non arrivano segnali, la Lega di Salvini ha affidato al giornalista Francesco Di Mare il ruolo di commissario cittadino. Sarà lui a coordinare i lavori per avvicinare più gente al partito in prospettiva del primo vero banco di prova, le amministrative nella città capoluogo. Su quelle che sono state battezzate come elezioni 2020, c’è ovviamente l’attenzione della politica nazionale. Dopo il giuramento del governo giallorosso infatti, bisognerà comprendere anche attraverso il voto delle comunali, quanti consensi hanno perso o guadagnato i partiti. Di Mare, insieme ai suoi colleghi, come affermato da Candiani, costituirà un punto di riferimento importante per i cittadini e per chiunque voglia avvicinarsi a quella che per noi è la ‘rivoluzione del buonsenso’. Si pensa ad una “Nuova Lega” fatta da persone che credono nella politica di Matteo Salvini. L’imperativo però è netto. “La voce è soltanto una, quella del nostro leader, non esistono situazioni autoreferenziali ne’ cariche improvvisate, tutto – conclude Candiani – deve necessariamente passare per le sezioni, quindi per i Commissari comunali, provinciali e il direttivo regionale”.
E Francesco Di Mare ringrazia: “A giorni ci riuniremo per fissare obiettivi e strategie. Apriamo a chi volesse condividere questa bella sfida. Nessuna barriera, la Lega di Agrigento è degli agrigentini che immaginano una città migliore, pulita, sicura, senza furbi al potere e fiera di quello che è”.
L’europarlamentare Annalisa Tardino invece guiderà il Carroccio a Licata. Gli altri incarichi commissariali in provincia di Agrigento sono: Michele Lobello (Cammarata e San Giovanni), Salvatore Scibetta (Campobello), Diego Ficarra (Canicattì), Pasquale Burgio (Naro), Rosario Borsellino (Realmonte), Onofrio La Barbera (Ribera) e Giuseppe Segreto (Sciacca).
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