
ALLARME INQUINAMENTO…NO!!!
AVVISTATA ECCEZIONALE COLONIA DI VELELLA VELELLA PORTO EMPEDOCLE
Nella giornata di ieri è pervenuta presso la CentraleOperativa della Capitaneria di Porto di Porto Empedole una segnalazione di presunto inquinamento nelle acque antistanti il porto, da parte di personale della nave “VOGE JULIE” intenta alle operazioni di ingresso.
Veniva prontamente inviata una motovedetta della Capitaneria di Porto empedoclina, alle dipendenzedel Capitano di Fregata Gennaro FUSCO, per eseguire opportuni accertamenti in zona al fine di appurare quanto segnalato.
Giunti sul posto, con enorme meraviglia si riscontrava la presenza di una straordinaria colonia di meduse, che agli occhi dei militari appariva simile ad una immensa distesa di macchie oleose lunga diverse centinaia di metri. Stante la straordinarietà delI’evento i militari prelevavano alcuni campioni e contemporaneamente la Sala Operativa allertava l’A.S.P. di Agrigento diretta dal medico Franco Miccichè e per il suo tramite, l’istituto Zooprofilattico di Palermo.
Si giungeva pertanto all’incredibile scoperta che si trattava di un’eccezionale assembramento di meduse Velella Velella, chiamata anche comunemente “By the Wind Sailor” o “Barchetta di San Pietro” che è una specie planctonica appartenente al phylum Cnidaria, alla classe degli IDROZOI ed all’ordine delle ANTHOMEDUSAE.
E’ importante evidenziare come la presenza della Velella Velella indica acque pulite ed attrae numerose specie di pesci in vicinanza delle Coste, tanto che spesso nelle zone di pesca viene anche utilizzata come esca. Negli ultimi anni l’entità degli spiaggiamenti è notevolmente aumentata; al fenomeno sono state attribuite varie cause come ad esempio maggiori controlli degli scarichi in mare e quindi minore inquinamento marino.
Quanto rappresentato dimostra come il personaledella Capitaneria di Porto di Porto Empedocle vigilano sempre sullo stato del mare è sono sempre pronti a tutelarne la sua integrità.
MareAmico: Avevamo temuto per il mare agrigentino
A prima vista, ha detto Claudio Lombardo di Mareamico – sembrava una grande macchia oleosa in mare, che avrebbe provocato un disastro ambientale invece, per fortuna, si trattava solo di uno scherzo della natura. Milioni di piccole meduse, denominate velella velella o barchetta di San Pietro, trasportate dalla corrente e spinte dal vento, grazie allo loro specifica caratteristica di avere una vera e propria vela sul dorso, si sono sono avvicinate alle coste della Scala dei Turchi, come avviene spesso all’inizio di ogni estate.
Per un’intera giornata – conclude Lombardo – abbiamo temuto il peggio per il mare agrigentino, invece non era nulla di grave!