Comincia una settimana decisiva per lo staff organizzativo di Agrigento Capitale che, dopo le dimissioni di Giacomo Minio, è rimasto momentaneamente organo del presidente della Fondazione. L’obiettivo è quello di garantire comunque la continuità dell’azione del Consiglio di amministrazione e dello staff della direzione generale. In questo senso si è pronunciato il direttore della Fondazione, Roberto Albergoni.
“Direttore e staff – dice – sono incessantemente al lavoro. Andiamo avanti spediti in raccordo con il CdA della Fondazione e con il sindaco”. E’ inutile nascondere che comunque le dimissioni indotte del professor Minio hanno rappresentato un colpo all’organizzazione generale. Nelle ultime ore continuano a rincorrersi voci di altre possibili dimissioni di componenti del Consiglio di amministrazione della Fondazione. C’è il rischio di vivere una sorta di commissariamento organizzativo?
“Non c’è timore di commissariamenti di alcun tipo – risponde Albergoni. – Ripeto; stiamo lavorando normalmente. Tutte le città sono difficili e complesse per l’esecuzione di progetti culturali che vogliono incidere sulla crescita delle comunità. Le città – continua Albergoni – non sono contenitori di progetti ma interpreti delle dinamiche relazionali che i progetti culturali determinano”.
–Che cosa si attende per il futuro, con la nomina di un nuovo presidente della Fondazione?
“Mi aspetto un anno di grande intensità – conclude il direttore Roberto Albergoni – e un futuro di crescita per tutto il territorio”.
Intanto, in settimana si attende la nuova nomina presidenziale ed è molto probabile che il presidente della regione, Schifani, indichi un uomo di sua fiducia gradito anche alle altre parti politiche che reggono la maggioranza. Il nome più gettonato è quello di Giovanni Ilarda, l’ex magistrato ed ex assessore regionale nel 2008, ma prende piede anche il nome dell’avvocato Gaetano Armao, anch’egli ex assessore regionale e conoscitore della realtà agrigentina in quanto, nel 2016, ricoprì la carica di presidente del Consorzio Universitario di Agrigento. E la nomina del nuovo presidente della Fondazione spetterebbe proprio a quest’ultimo.
LORENZO ROSSO
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