Al via il processo a carico del meccanico 35enne di Cianciana, che il 23 maggio dell’anno scorso tentò di uccidere a coltellate la moglie di due anni più giovane e i figli, di 3 e 6 anni, nella propria abitazione. Il gup del tribunale di Sciacca, Dino Toscano, ha aggiornato l’udienza all’8 aprile per pronunciarsi sulle richieste di costituzione di parte civile. Oltre ai familiari feriti ha chiesto di entrare nel processo l’associazione Gens nova. L’imputato ha chiesto il rito abbreviato, che in caso di condanna vede la pena ridotta di un terzo. La prossima udienza potrebbe essere anche quella in cui si terrà la requisitoria del pubblico ministero Brunella Fava.
Nei mesi scorsi il 35enne è stato raggiunto da nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere, per le accuse di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. I fatti in questione, stando all’attività investigativa dei militari dell’Arma, si sarebbero svolti tra il 2015 e il mese di maggio scorso. L’imputato si trova in carcere, al “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento, da quando venne arrestato dopo essersi barricato in casa. A metà dello scorso settembre, il 35enne è stato riconosciuto, attraverso la perizia dello psichiatra Maurizio Marguglio, “incapace di intendere e di volere”, che è stato però ritenuto capace di stare in giudizio.
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