La ceramica contemporanea tra Burgio e Sciacca
Domenica 21 dicembre 2025, alle ore 17, negli spazi del Complesso Monumentale Tommaso Fazello di Sciacca, in via Licata, sarà inaugurata la mostra di maioliche “Al tornio e a mano. Forme della ceramica contemporanea tra Burgio e Sciacca”.
L’esposizione, curata da Vito Ferrantelli, Sergio Intorre, Maria Reginella, Tony Russo e Francesco Volpe, è organizzata dall’Associazione culturale Pro Muceb – Museo della Ceramica di Burgio, con la collaborazione del Comune di Sciacca e del Parco Archeologico di Agrigento.
Nelle sale del museo, che ospitano attualmente anche la statua bronzea fenicia del Melqart, saranno esposte circa cinquanta opere realizzate da artisti e ceramisti di Burgio e Sciacca, due delle realtà più rappresentative della tradizione ceramica della provincia di Agrigento. Entrambi i comuni, grazie alla loro storia artigianale consolidata, hanno ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico il riconoscimento di Comuni di affermata tradizione ceramica ai sensi della legge 188/90 e fanno parte dell’Associazione Italiana delle Città della Ceramica (AiCC), con sede a Faenza.
La mostra racconta l’evoluzione della ceramica contemporanea nei due centri siciliani, capaci di coniugare tecniche antiche e linguaggi moderni, tradizione e sperimentazione. Le opere in esposizione testimoniano un percorso di ricerca artistica che rilegge i caratteri storici della ceramica siciliana in chiave attuale, offrendo un contributo originale sul piano estetico, culturale e produttivo.
L’obiettivo dell’esposizione è mettere in luce come la materia ceramica continui a essere un terreno fertile di riflessione artistica, culturale ed economica, capace di dialogare con il presente senza perdere le proprie radici. La mostra sarà visitabile dal 21 dicembre 2025 al 21 gennaio 2026, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30; la domenica dalle 9 alle 13.
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