L’Akragas ha ottenuto una brillante vittoria nel test match contro il Niscemi, formazione neo-promossa in Promozione, con un convincente 5-2. L’allenamento congiunto si è rivelato brioso e ricco di gol, con le reti per la squadra di mister Lillo Bonfatto segnate da Tuccio, Meola, Lo Faso, Grillo e Riggio.
I biancoazzurri sono scesi in campo inizialmente con la seguente formazione:
AKRAGAS: (4-3-3) Dregan; Iddy, Fragapane, Da Silva, Cody; Lo Faso, Garufo, Meola; Tuccio, Leveh, Grillo.
Il direttore generale esprime la propria convinzione: “Quest’anno cavalcheremo il 2025, anno in cui Agrigento sarà capitale della cultura, e dobbiamo ben figurare perché, in questo contesto, come società e come squadra dobbiamo farci trovare all’altezza dell’immagine che vogliamo rappresentare”.
Soddisfazione anche per i risultati della campagna abbonamenti, che Strano definisce “nettamente superiore rispetto a quella della passata stagione”.
“La tifoseria,” dice il direttore generale, “ha capito che, rispetto alla stagione passata, vogliamo migliorare e stiamo lavorando bene. Vogliamo migliorare sia sul piano dei risultati che dal punto di vista organizzativo”.
Dopo la prima stagione in D da neopromossa, sembra che Giuseppe Deni, Graziano Strano e il ds Giuseppe Cammarata abbiano fatto tesoro dell’esperienza passata. Tutta la società sta lavorando per riconciliarsi con la città, con la tifoseria prima di tutto ma anche con le istituzioni. Non a caso, la presentazione della squadra è avvenuta nella sede del Palazzo di Città, alla presenza del vicepresidente del Consiglio comunale Davide Cacciatore e del sindaco (sia pure in collegamento da remoto perché impegnato nel contrastare l’emergenza idrica).
“La tifoseria,” aggiunge Strano, “è inoltre soddisfatta delle prime uscite amichevoli della squadra, che ha dimostrato di praticare un buon calcio, sia dal punto di vista del gioco che della concretezza. Siamo contenti perché stiamo lavorando bene, ovviamente – conclude – occorre che la tifoseria ci stia vicina e ci aiuti a crescere, perché, ripeto, vogliamo fare le cose per bene”.